Proprio l’ultimo movimento ha fatto sì che questa sonata per pianoforte diventasse la più famosa tra le sonate mozartiane, nota non solo agli amanti della musica classica.
La moda della “turquerie” - uno stile che presenta un gusto esotico, ispirato a culture lontane e che ebbe diffusione e successo nell’Europa del Settecento - aveva attratto Mozart già quando nel 1782 compose il singspiel “Il ratto del serraglio”, ambientato in Turchia. Nello scrivere la Sonata K331 (1783/84) ripropose quell’atmosfera “turchesca” nell’Allegretto finale, imitativo di sonorità tipiche delle bande militari turche che impiegavano tamburi, triangoli e campanelli. Acciaccature e accordi arpeggiati abbondano e il pianoforte mette in risalto le sue possibilità percussive.
Oltre agli adattamenti cameristici, il brano ha conosciuto più versioni e tanti impieghi, dal cinema ai videogiochi. Curiosa l’interpretazione di un grande del jazz, Benny Goodman che ne ha inserito un personalissimo arrangiamento nel suo album del 1970.
Al pianista turco Fazil Say dobbiamo una versione divertente, particolarmente apprezzata dal grande pubblico e che il Maestro Say ha spesso eseguito come bis nei suoi concerti. L’arrangiamento è per pianoforte col titolo “Alla Turca Jazz” op. 5b, Fantasia sul Rondò della Sonata K. 331 di Mozart. La trovate qui: buon ascolto a voi e buon compleanno a Wolfgang Amadeus.