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Vola con Berto. Tra prog rock e teatro

Musica prog rock, poesia e teatro: così si può introdurre l’attività sperimentale del giovane gruppo cremonese “La Fava”, composto da ragazzi tra i 16 e i 23 anni e guidato da Lucio (20) e Alba Usai (23). Da poco apparso nel panorama delle band esordienti, “La Fava”, all’opera tra Italia e Svizzera (terra, quest’ultima, dei due fratelli Usai), sta lavorando allo sviluppo di una nuova tipologia di concerto che unisce l’esecuzione musicale, il canto e la recitazione.

Per sapere di più del lavoro del gruppo, ci rivolgiamo direttamente a Lucio e ad Alba.

1. Lucio, Alba, come si chiama il vostro progetto?
Il nostro progetto si chiama “Vola con Berto”.

2. Potete descriverci la sua nascita?
Il progetto nasce un paio d’anni fa da noi, Alba e Lucio Usai. Dopo aver scritto brevi versi e abbozzato qualche melodia, è sorto il desiderio di voler unire le due cose con la volontà di creare un prodotto originale e spontaneo. Poi, col proseguire del tempo, abbiamo voluto affiancare al tutto anche la recitazione.

3. Tre aggettivi per distinguere il vostro progetto.
Onirico, mistico, cosmico.

4. Alba, come nasce la tua passione per la scrittura e la parola?
Ho sempre nutrito una profonda passione per la scrittura e mi son sempre sentita vicina a questo mondo. Cerco di scrivere senza forzature, lasciando scorrere le parole per come sono e fino a dove devono arrivare. Credo che il mio linguaggio, se pur molto personale, sia anche capace di raggiungere molte persone.

5. Lucio, come nasce la tua passione per la musica?
Ho sempre pensato che la musica avesse qualcosa di magico, e mi son sempre perso ad ascoltarla fin dai primi anni di vita. Ero portato per questo e avevo un buon orecchio. Poi, a 12 anni ho iniziato a studiare chitarra da autodidatta, questo mi ha portato a perfezionare sempre più le mie abilità. Oggi posso dire che la musica assume un ruolo incredibile nella mia vita, essendone diventata quasi protagonista.

6. Come mai un incontro tra poesia e musica prog rock?
All’inizio, i brani musicali delle canzoni li scriveva solo Lucio prendendo ispirazione principalmente da cantautori italiani. Quando abbiamo deciso di creare anche un gruppo musicale, ogni componente ha arricchito il progetto con le proprie influenze, sfociando così in un prof rock.

7. E come mai la scelta di affiancare la recitazione al canto e all’esecuzione musicale?
Oggi, la scelta di affiancare anche la recitazione ai nostri brani, è un modo per rendere il nostro lavoro forse più particolare, dandogli la giusta potenza per riuscir ad emozionare catturando ancora di più l’attenzione.

8. In cosa si distingue il vostro gruppo da altre band giovanili?
Non saprei cosa ci possa distinguere dagli altri. Forse il fatto di aver un’apertura musicale molto vasta sia in termini di conoscenze che di composizione.

9. A chi vi rivolgete?
Probabilmente, la nostra musica è nata prima di tutto per noi stessi, non è altro che il nostro modo di esprimerci. Siamo però riusciti a creare qualcosa di bello, che vogliamo far arrivare a chiunque abbia desiderio d’ascolto.

10. Quale messaggio volete mandare al vostro pubblico?
Non cerchiamo di trasmettere un messaggio specifico, ma piuttosto di creare un’atmosfera di tranquillità, suono e introspezione: vogliamo offrire un’esperienza emotiva che lasci spazio alla riflessione.

Chiudiamo questa intervista con la presentazione dei componenti del gruppo.

“La Fava”
Alba Usai (testi)
Lucio Usai (musiche, chitarra e voce)
Walter Diamanti (chitarra)
Riccardo Basha (basso e cori)
Ludovico Emanuele Russo (batteria)
Diego Custode (percussioni)
Daniel Skura (tastiere)
Sara Cutillo (cori)
Silvia Andrea Russo (recitazione)
© Riproduzione riservata.
Zafferano

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In questo numero hanno scritto:

Umberto Pietro Benini (Verona): salesiano, insegnante di diritto e di economia, ricercatore di verità
Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
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Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
Silvia Andrea Russo (Cremona): passione per l'antichità, la letteratura, la recitazione, la musica, il canto e la scrittura
Guido Saracco: già Rettore Politecnico di Torino, professore, divulgatore, ingegnere di laurea, umanista di adozione.