Nel numero zero di Zafferano ho letto “Il Sogno” del liceale Marco Cesana e mi ci sono ritrovata. Da come scrive immagino sia più grande di me e può darsi che fra due anni i miei sogni saranno diversi da quelli di oggi, così come sono diversi da quelli che avevo due anni fa.
L’estate scorsa ho letto che una mia coetanea svedese, Greta Thunberg, ha lanciato lo “sciopero della scuola per il clima”. Cioè tutti i venerdì non va a scuola e passa le sue giornate davanti al palazzo del governo a Stoccolma, la sua città.
Io, lo confesso, non farei mai uno sciopero, per rispetto verso la scuola, verso i miei professori, verso i miei genitori, soprattutto per la mia timidezza, ma condivido ciò che ha detto Greta: “Se è impossibile trovare soluzioni all’interno di questo sistema, allora dobbiamo cambiare il sistema”. Sono d’accordo, gli adulti sul problema riguardante il clima, non dovrebbero mentire a noi ragazzi, dicendo cose che già ritengono impossibili da realizzare.