Brutalità e Guerra
Gli schermi americani, tv e social media, sono un fiume in piena di immagini e testimonianze della brutalità russa nell’invasione ucraina. Non pensiamo nemmeno di ragionare dell’analisi di queste immagini, dell’esistenza di deep fake ed altri modi di distorcere la percezione di chi affoga in questo mare magnum di drammi: dubitarne vuol dire essere seguaci di Putin, divulgarle esser fieri difensori di Zelenski. Che sia zuppa o pan bagnato, la sostanza non cambia: non aiutano a fermare le armi, che dovrebbe essere la priorità di tutti.