Notizie dagli USA


Elezioni sempre più vicine

Biden sente profumo di vittoria e continua a mandare sempre più armi in Ucraina: $600 milioni a settimana, per non far mancar niente ai nostri fratelli ucraini che combattono l’invasore malefico, Putin. 

La controffensiva che ha rispedito indietro i russi ha funzionato grazie a missili e truppe speciali americane, carrarmati ed aerei russi recuperati dagli alleati dell’Est europeo, ed ovviamente il divario di motivazione delle truppe: gli uni si difendono e son pronti a tutto, gli altri non vogliono ammazzare i loro vicini e parenti, meglio tornare a casa.

I media americani, in questo istante, parlano del conflitto ucraino, dei funerali della beneamata Regina Elisabetta, e dello scherzo del Governatore del Texas, che sta mandando immigrati illegali a New York, Martha’s Vineyard, ed in generale dove vivono i Dem da ZTL, quelli con i cartelli “Black Lives Matter” sul giardino curatissimo e pieno di fiori. Il Presidente deve battere Putin, non può perdersi i funerali di Betty, e deve riconoscere che gli ingressi illegali sono troppi: deve fare il giocoliere.

I repubblicani riconoscono che lo scherzo della Corte Suprema su Roe vs Wade e l’abrogazione dell’aborto è costato caro: le donne stanno votando in massa per scalzare chiunque pensi di legiferare a livello statale e reintrodurre il divieto. Sono sotto pressione: da un lato l’aborto, dall’altro la denuncia frontale di fascismo da parte del Presidente, ed un’economia che continua a tirare, a scapito degli amici oltreoceano. Resta l’immigrazione illegale, e nulla di meglio che spedirne un tot negli stati Dem, per vedere di seminar zizzania.

Ora Biden è a Londra, dove eviterà di vedere il Primo Ministro inglese che ha idee bislacche sul confine irlandese, e dove non potrà essere al centro dell’attenzione. Milioni di cittadini britannici e di tanti altri paesi stanno sacrificando ore ed ore in coda per vedere la bara della Regina per una manciata di secondi: “keep calm and carry on” (tranquillo e cammina) in purezza. Lunedì 19 il mondo guarderà i funerali, e Biden si ritroverà con l’Imperatore giapponese, il Principe saudita e tutta una serie di altri leader. Faranno una riflessione sul messaggio di Elisabetta? Torneranno a casa motivati per ridurre conflitti domestici ed internazionali?

Sarebbe ora.


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In questo numero hanno scritto:

Umberto Pietro Benini (Verona): salesiano, insegnante di diritto e di economia, ricercatore di verità
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Alessandro Cesare Frontoni (Piacenza): 20something years-old, aspirante poeta, in fuga da una realtà troppo spesso pop
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro