Un passo avanti per l’Alzheimer

Rudolph Tanzi nel 1986 pubblica il primo gene che causa l’Alzheimer, la settima causa di morte a livello mondiale, malattia debilitante che solo in America colpisce 65 milioni di persone. Rudolph non ha mai mollato la presa, e dal Massachusetts General Hospital di Boston ora sembra...

Cinquecentomila container in rada

Cinquecentomila container aspettano di essere scaricati nei porti californiani, e da lì distribuiti nel resto degli USA. Per un paese la cui aviazione ha imbarcato 100.000 afgani in meno di un mese, e le cui forze militari fanno della logistica il proprio fiore all’occhiello, un mistero. Come facciamo ad avere navi ancorate al largo, che aspettano tre settimane per entrare in porto? Joe Biden non aveva detto...

Neuroformismo per Intelligenza Artificiale

John Von Neumann nel 1945 pubblica il primo schema architetturale di un computer: ci sono input ed output di dati, un controllore ed una scatola per fare operazioni matematiche e logiche. È uno schema molto meccanicistico che presuppone la presenza di un’intelligenza centrale che riceve dati e restituisce informazioni, risultati utili. Il nostro cervello ha un’architettura diversa, con l’intelligenza distribuita sugli 80 miliardi di neuroni che processano dati e...

Intelligenza artificiale e fake news, dove andiamo?

Erich Schmidt è stato amministratore delegato di Google per quasi vent’anni, ed ora si concentra sul tema dell’intelligenza artificiale. Insieme agli altri CEO californiani con la felpa, ha contribuito al tema della libertà d’espressione aprendo i rubinetti di internet, facendo in modo che ci fosse la maggior quantità d’informazioni disponibili, su ogni argomento. Tutti noi che abbiam provato a capir qualcosa del Covid ci siamo trovati addosso il mondo: dagli articoli scientifici liberi, a quelli... 

Università USA tra libertà di parola e cancel culture

Gordon Klein insegnava finanza e contabilità ad UCLA da 40 anni, ben voluto da generazioni di studenti. Nell’estate 2020 uno di questi gli chiede di esser compassionevole con gli studenti neri che sono così stressati per tutto quanto concerne il Black Life Matters. Nella sua carriera ha visto tutte le classiche scuse, dal cane che mangia il compito (o sbava sul computer, in tempi digitali), alla zia di quarto grado che cade dalle scale, e sa cosa fare. Risponde in modo educato spiegando... 

Il vincitore scrive la storia se internet lo lascia fare

Per Joe Biden l’ultimo weekend di settembre è delicato: lunedì 27 il Congresso vota vota mille miliardi di investimenti in infrastrutture, una proposta in linea con le politiche di Trump che vede quasi tutti d’accordo. Il problema è che l’ala sinistra del partito democratico vuole anche approvare tremilacinquecento miliardi di spese per la sanità, i servizi sociali ed una miriade di altri buoni propositi, e chiede che tutto il partito voti compatto anche questa seconda legge, o non farà passare il testo sulle infrastrutture.

S’era già visto nella campagna elettorale che, mentre... 

Robot come un servizio

Juan Carlos De Martin nel suo blog “Le macchine digitali mi interessano” porta a riflettere sul nostro rapporto con le macchine, che da quando sono digitali sono sempre più parte di noi e del nostro vivere lavorativo e societario. Fare attenzione a chi le progetta, a chi le possiede, e specialmente a chi le controlla è molto importante per il futuro nostro e specialmente delle nuove generazioni. Chi legge questa rubrica sa che il tema del controllo e della proprietà dei robot sono ricorrenti su questa pagina.

In questi ultimi anni ho visto...

Come cresce il ranocchio?

I forti investimenti e diversi trend di sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA), che a Zafferano.News chiamiamo affettuosamente ranocchio ricordando quanto sia intelligente rispetto ad una persona, stanno migliorando molti aspetti della nostra vita e dell’economia. Giunge quindi a proposito un bel riassunto coordinato da Stanford che potete leggere qui e su cui vale pena spendere... 

La percezione del rischio e l’amicizia

Da piccolo, un maestro giapponese dai modi solenni e voce bassa (genere “metti la cera, togli la cera”), mi insegnò l’importanza di prendere in leggerezza le cose serie e seriamente le cose leggere. Concetto profondo che da allora e’ il mio mantra, scoprii più tardi che l’aveva scopiazzata da Oscar Wilde: “We should treat all the trivial things of life seriously, and all the serious things of life with sincere and studied triviality.” (dovremmo trattare tutte le cose triviali della nostra vita seriamente, e tutte quelle serie con sincera e studiata trivialità). A giudicare dai dibattiti in TV, su social media, ed amici che vedo... 

I bianchi si risentono

The Economist ha destato scalpore con le ultime uscite dedicate a cancel culture, woke e differenza tra liberali sinistri che non ammettono libertà d’espressione, e quelli che restano fedeli all’importanza primaria di coniugare libertà di parola ed uguaglianza. Da Londra ci ricordano che Milton Friedman insisteva: “una società che metta l’uguaglianza prima della libertà, finirà senza né l’una né l’altra”. Come mai una rivista da sempre concentrata sui temi economici e geopolitici va a dedicare tanti articoli su...