Musica in parole


Beethoven 2020: Ludwig e Schroeder

I musicisti guardano con curiosità e ammirazione il pianista dei Peanuts che ha in repertorio 11 delle 32 sonate di Beethoven e riesce a eseguirle tutte, a memoria, su un pianoforte giocattolo. Niente distrae Schroeder...

... e quando suona Al Chiaro di luna appare in trance, testa sollevata e occhi chiusi; per affrontare l’op. 106 - la monumentale sonata guardata con rispetto e distanza dai pianisti - lo vediamo concentrato nel fare ginnastica, sollevare pesi e correre, perché quello è il suo modo di prepararsi a scalare le difficoltà del brano definito il monte Everest delle sonate. 

Il personaggio da fumetto creato da Charles Schulz è un bimbo di otto anni che ha iniziato la carriera da pianista rivelando ben presto una passione per Beethoven che altro non è che quella del suo autore.

Schulz non sapeva leggere uno spartito ma era innamorato della musica classica e dichiarò che con l’acquisto del disco della Sinfonia n. 2 di Beethoven gli si era schiuso un mondo nuovo. Così si era inventato quel personaggio e gli piaceva disegnare pentagramma e note - esattamente quelle scritte dal compositore - copiate con cura per non deludere i musicisti appassionati delle sue strisce comiche. Schulz e Schroeder formano un mondo intimamente connesso a Beethoven e saper leggere le note disegnate fa comprendere meglio il fumetto.

La musica non è un corredo della striscia ma la sua colonna sonora, a volte ispiratrice della situazione; quando il fumettista disegna più frammenti di una sonata, lo fa seguendo l’ordine dello spartito vero, così è solo dalla lettura delle note che si intuisce lo scorrere del tempo della mini storia. L’umorismo sofisticato di Schulz trova riscontro anche nel triangolo di amoroso tormento Beethoven-Schroeder-Lucy: il piccolo pianista non baderà mai alle avances di Lucy ma fra un sospiro e un dispetto, quanta bella musica tra i due Peanuts!, compreso Per Elisa che Schroeder spaccia a Lucy come “la musica di Natale di Beethoven” al posto di Jingle Bells.

Nel grande progetto tedesco per l’anniversario del compositore (BTHVN2020) è stata inserita la versione digitale della mostra “Schulz’s Beethoven: Schroeder’s Muse” (Museo Schulz, California) visitando la quale è possibile vedere le vignette e sentire la musica relativa all’illustrazione. Le comic strips di Schulz si sono interrotte alla sua morte, nel 2000; Schroeder e il toy piano han fatto l’ultima apparizione pochi mesi prima. Da allora però le famose strisce vengono ripubblicate sempre in tutto il mondo.

Quest’anno, in un intreccio di date, i fan dei Peanuts ricordano Schulz, i 70 anni dalla prima striscia, i 20 dall’ultima e non mancheranno certo di festeggiare anche il giubileo di Beethoven, visto che per Schroeder l’evento più importante di ogni altro è sempre il compleanno di Ludwig, ogni 16 dicembre.

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