Musica in parole


Musica per Toro e Milan

Il Festival MiTo-Settembre Musica da anni unisce Torino e Milano in un’unica rassegna. Due città, due squadre di calcio che ne portano i rispettivi nomi, due appuntamenti intitolati “Musica su due piedi”. Questo il progetto inserito nel cartellone di MiTo 2024 che vede la musica contemporanea omaggiare il football.

Due serate speciali che in collaborazione con Teche Rai promettono materiale d’archivio capace di entusiasmare il pubblico. Immagini di repertorio amalgamate a pagine musicali composte per l’occasione al fine di avvicinare alla musica i tifosi - delle due squadre e non solo - e viceversa offrire al pubblico di appassionati della classica un connubio inedito.

I compositori Vacchi e Crivelli ci han messo le mani per comporre la musica che sarà presentata, anzi “giocata”, anche con i piedi di famosi campioni di calcio del passato.

“Un’ora di storia e gloria del Milan e dei tifosi rossoneri” è il sottotitolo della serata milanese del 9 settembre, mentre nel capoluogo piemontese il 20 prossimo si omaggerà in musica il Grande Torino, a settantacinque anni dalla tragedia di Superga. “MITO commemora la squadra degli “Invincibili” con un progetto musicale molto simbolico”.

Un “quasi melodramma” è stato definito quest’incontro tra la cultura calcistica e quella legata alla musica d’arte e mi viene in mente che di un incontro simile parlava anni fa il mitico Giovanni Trapattoni.

Il famoso Mister quando allenava il Red Bull Salisburgo si trovò nella città di Mozart, dove è impossibile sfuggire alla musica mozartiana. Trapattoni ne fu conquistato tanto da dire in un’intervista: “Ascoltate Mozart e imparerete molto sul ritmo, la tensione, il tempo. Si impara a leggere una partita, è stata un’esperienza straordinaria per me. Grazie alla musica penso di essere cresciuto molto”.

Ne seguì che il Trap si fece promotore dell’ascolto di musica classica negli spogliatoi prima di un match.

Insomma, musica e pallone possono andare a braccetto, vale per i giocatori e vale per il pubblico. In questo mese di settembre il proposito di “Musica su due piedi” è proprio quello: avere “il tifoso di calcio seduto accanto all’appassionato di musica, per creare un cortocircuito tra la dimensione sportiva e quella della musica contemporanea”.

Vedremo come Torino e Milano risponderanno.


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In questo numero hanno scritto:

Umberto Pietro Benini (Verona): salesiano, insegnante di diritto e di economia, ricercatore di verità
Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Emanuel Gazzoni (Roma): preparatore di risotti, amico di Socrate e Dostoevskij, affascinato dalle storie di sport
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
Silvia Andrea Russo (Cremona): passione per l'antichità, la letteratura, la recitazione, la musica, il canto e la scrittura
Guido Saracco: già Rettore Politecnico di Torino, professore, divulgatore, ingegnere di laurea, umanista di adozione.