ProtonMail utilizza la crittografia dal lato client per proteggere il contenuto della posta elettronica ed i dati degli utenti prima di inviarli ai server di ProtonMail, a differenza dei servizi di posta elettronica più comuni come Gmail, Yahoo! Mail o Outlook.com. Si può usufruire del servizio accedendo via World Wide Web oppure con le apposite applicazioni per Android e iOS. (Fonte Wikipedia). Se la volete installare su Mint o su altre distro, questo è il link da dove prelevarla.
Inizialmente avevo scelto la versione gratuita con 1 giga e la creazione massima di 4 cartelle oltre oltre al fatto di non poter importare i contatti criptandoli, ed altre limitazioni. Così alla fine ho optato per la versione plus al costo di € 4 al mese, ma se aspettate questo periodo per farla a pagamento, avrete lo sconto del 50%. A mio avviso molto valida e come prima scelta decisamente al top.
L’altro servizio di posta elettronica altrettanto valido è Tutanota ovviamente open source, nella versione base simile a ProtonMail, ma decisamente più concorrenziale nelle versioni a pagamento. L’unico neo riguarda una notizia uscita alla fine di novembre. Ciò non toglie che il servizio è molto valido.
Un altro servizio degno di nota anche se ahimè non open source, è Mailfence. C’è da dire che il servizio è in Belgio paese molto severo rispetto alla privacy. Aggiungo che nella pagina iniziale campeggia questa scritta “Doniamo il 15% dei guadagni provenienti dagli abbonamenti Pro e Ultra per supportare Electronic Frontier Foundation e European Digital Rights Foundation”.