IL Signor CEO


"Mattone dopo mattone creeremo la Razza Amazon: docile, ottusa, asessuata e ignorante"

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Prosegue senza freni, ma con fermezza, l'intervista di Zafferano al Signor CEO.

Oggi una domanda secca: da quando in qua quel birbante del suo amico Jeff investe 2 miliardi $ per scuole in quartieri svantaggiati purché su suo progetto e gestite con i metodi Amazon? Non penserà mica che io creda a queste ignobili furbate della vostra ghenga di sociopatici? Glielo chiedo perché lei è sì un bastardone come loro, ma almeno è sincero, anche perché sa che noi di Zafferano.news non siamo...

...degli allocchi e siamo intellettualmente incorruttibili. Non come i maggiordomi e servi (premier, ministri e compagnia cantando) di cui vi circondate.

"Non ci trovo nulla di sconveniente, anzi. Investire nella scuola, come ha fatto Jeff, è atto buono e giusto, come lo è quello di Bill nei vaccini. Come sa io sono l’unico del nostro Club (quello che lei volgarmente chiama ghenga) che non investe quattrini per fare del bene o per proteggerci da eventuali rivolte della plebe. Io sono orgoglioso di investire solo in business che avendo ritorni mostruosi, sono concepiti per fare del male all’umanità, ma che però sono molto richiesti dal mercato, mio unico riferimento. Pensi al cibo spazzatura delle grandi catene e dei supermercati zeppi di osceni prodotti alimentari globalizzati. Però sono talmente belli d’aspetto, appetitosi e accattivanti grazie alla micidiale pozione “zucchero-sale-grassi” e alla pubblicità che quegli idioti di consumatori li mangiano. Tu fai quattrini e loro vivono 5 anni in meno, con enormi benefici per il welfare e per le assicurazioni malattia.

E’ ciò che ha pensato Jeff: se oltre alla logistica del mondo domini l’istruzione fin dalle scuole materne quei ragazzini cresceranno secondo i nostri principi e valori. Se poi queste scuole le piazzi nei quartieri più disagiati, quelli che potrebbero sollevarsi contro i nostri maggiordomi al governo, tutti zitti. Con quattro soldi otteniamo un potere immenso. I genitori ce ne sono grati perché glieli costudiamo noi, ma non sanno che così sfrutteremo di più loro sul lavoro. Geniale l’idea di Jeff di spacciare come montessoriana una scuola basata sui principi Amazon. Geniale pure l’idea di avere classi di 12 studenti. In questo modo il Progetto Day 1 Academies Fund trasforma, all’insaputa dei genitori, il bimbo di 3 anni in un “Cliente Amazon”, l’equivalente del civis romanus sum.

Le faccio notare che con appena 2 miliardi di $, fisco free, Jeff si è impossessato della scuola americana per l’infanzia. Certo poteva evitare in un’intervista di chiamarla già scuola primaria Amazon ove si applicheranno le medesime ossessioni verso il cliente applicate nella logistica. Così il bambino a 3 anni sarà già un Cliente Amazon, a 15 un magazziniere Amazon, si ciberà di alimenti Amazon, leggerà libri di indottrinamento Amazon, sposerà una donna Amazon e mattone dopo mattone si creerà la Razza Amazon (docile, ottusa, asessuata, ignorante). Jeff sei un grande!

E adesso basta! Parlare con Lei mi stanca!".

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In questo numero hanno scritto:

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Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
Tommy Cappellini (Lugano): lavora nella “cultura”, soffre di acufene, ama la foresta russa
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite