Domande ai manifestanti
Nel bel mezzo della mia corsetta serale, mi imbatto in una quarantina di manifestanti pro-Palestina che cantano e sventolano cartelli e bandiere vicino ad un incrocio. Due cose sorprendenti: la scelta del posto, in estrema periferia, buio e per nulla frequentato, ed il fatto che buona parte degli automobilisti suona, sorride e fa il tifo per loro. La loro richiesta, umanamente condivisibile, è quella che Israele fermi gli attacchi sui civili e pensi solo a liberare i 220 prigionieri rimasti nei cunicoli di Hamas. Non danno un chiaro giudizio di Hamas, probabilmente lasciato ai posteri.
