Dipingere è una preghiera

“Per me la pittura o è religiosa, o non esiste. Prendiamo Cezanne: dipinge mele, alberi e basta. Ma in modo assolutamente sublime. Se si ammira profondamente la natura non si può non essere religiosi. Dipingere quello che vediamo è un modo di avvicinarsi al divino”.

Balthus, 1999.

Kiss me Valentine

Riprendo il tema del bacio perché quest’anno la parte teorica del mio corso a Brera è stata impostata su questo tema. È stata un’analisi a tutto raggio attraverso le opere più iconiche della storia dell’arte, che in qualche modo pone l’attenzione sulle infinite declinazioni dell’amore, ma anche dell’amicizia, come del sacro, che ci è tanto mancata nel periodo del coronavirus, che ha creato, distanza e freddezza tra i corpi. 

Esperire il trascendentale

“Per l’artista è difficile accettare l’ostilità della società nei confronti del proprio lavoro. Eppure, proprio questa ostilità può essere la molla che fa scattare in lui l’autentica liberazione. Affrancato da un falso senso di sicurezza e di comunità, l’artista è in grado di abbandonare il suo libretto degli assegni, così come ha abbandonato altre forme di sicurezza. Il senso di comunità, come quello di sicurezza, sono legati a ciò che è famigliare. Solo abbandonando queste false certezze diventa possibile esperire il trascendentale.” Mark Rothko, 1945.

Sidereus Nuncius

Avviso astronomico che contiene e chiarisce recenti osservazioni fatte a mezzo di un nuovo occhiale nella faccia della Luna, nella Via Lattea e nelle stelle nebulose, in innumerevoli fisse, nonché in quattro pianeti non mai finora veduti, chiamati col nome di Astri Medicei.

Questo è l’avviso iniziale contenuto nel testo Sidereus Nuncius, pubblicato da Galileo Galilei, nel 1610 a Padova, in seguito alle sue osservazioni degli astri, in particolare della Luna, con uno dei primi cannocchiali astronomici da lui realizzato.

La memoria non tace

Per quanto sempre difficile e irto di ostacoli, anche quest’anno il Giorno della Memoria a Brera, da me curato, si sta svolgendo, salvo allerte, piuttosto bene. 

Mass

"Mass" di Ron Mueck è un’immensa installazione fatta di cento crani umani ingigantiti che ripropone, in versione contemporanea, il tema della Vanitas pittorica e anche ricorda, essendo un’installazione, la Cripta dei Cappuccini a Palermo o la famosa chiesa milanese di San Pietro in Ossa.

Burocrazia

“Qualcuno ha calcolato che l’americano medio passa sei mesi della sua vita ad aspettare che scatti il semaforo” scrive David Graeber nel suo saggio Burocrazia (2015) e fa notare che nessuno ha mai censito quanto tempo della vita uno passa a compilare moduli. 

Eco-oltraggi all'arte

Di recente sono avvenuti numerosi attacchi a monumenti ed opere d’arte di valore ad opera di eco-attivisti, non me ne sono molto occupata perché mi parevano delle goliardate fatte per attirare l’attenzione e di fatto azioni poco pericolose. L’ultima in ordine di tempo invece mi ha allarmato, perché è stato danneggiato un grandissimo capolavoro: la Venere di Velasquez ( 1647-1654). È stato preso di mira alla National Gallery da due attivisti di Just Stop Oil, con oggetti contundenti sul vetro di protezione, frantumandolo in diversi punti. Nelle fotografie si vedono due giovani che si accaniscono con dei punteruoli sulla povera Venere, già per altro attaccata in passato dalle suffragette… 

Un avventuriero del nervo ottico

Stanotte ho sognato di essere davanti allo studio di Pierre Bonnard e che la sua figura magra e schiva mi aprisse la porta. Lo studio degli artisti è sempre un luogo un po’ misterioso, nel quale gli oggetti di cui si accompagna il pittore sono sempre un po’ unici e risuonano ispiratori. Bonnard mi faceva entrare, gentilmente, con un cenno del capo e...

I puri

Dopo la nostra chiacchierata interessante all’inaugurazione della mia mostra Oltremare, il signor Maimeri qualche giorno fa si è presentato in studio, portando la sua storia e la sua visione con sé. Vedere persone tanto appassionate mi fa ricredere sul presente, e mi dà la forza per affrontare i tempi bui. Come ogni buon commerciante di colori ha portato con sé la sua palette, fatta a mano di fatto, e montata sul classico pieghevole in cartone rigido.