Musica in parole


Beethoven 2020: buon compleanno Ludwig

«Sarà sempre un mistero per me, il perché proprio quest’ometto basso, sciatto, scostante, lunatico  arrogante, avrebbe dovuto essere scelto per scuotere l’universo con la sua musica». L’uomo è Ludwig van Beethoven, a parlarne Leonard Bernstein che dice anche «è colossale, profondo, rivoluzionario, romantico, visionario… la sua musica ha il suono di qualcosa di eterno che ancora oggi ci fa sentire i brividi per l’istantanea consapevolezza che una scintilla divina esiste in ognuno di noi»

È dicembre e ci siamo : è l’anno di Beethoven, a scrivere del quale non si sa bene da che parte cominciare, data la mole di argomenti. Il giubileo è iniziato e fino a dicembre 2020, 250° anniversario della nascita, sarà un sovrapporsi di iniziative ovunque nel mondo. Tra gli eventi di rilievo le nove sinfonie eseguite in un giorno solo, in nove diverse città d’Europa, una ogni ora: comincia Bonn e finisce Vienna, le sue città (21 giugno, Festa europea della musica 2020).

Bernstein ricordava che c’è sempre una ragione per pensare a Beethoven, in effetti: le note della Quinta Sinfonia sono state il simbolo della vittoria durante la Seconda Guerra, è sua la musica dell’Inno europeo, in Giappone è di rito a capodanno. Lo studiano i ragazzi di Korogocho, baraccopoli di Nairobi e nelle favelas brasiliane. La sua musica viaggia nello spazio, è nei videogiochi, nei fumetti, al cinema - da Help dei Beatles all’Arancia meccanica di Kubrick («un tocco del gran Ludovico van») - per studiarla si ricorre ai big data (lo ha appena fatto il Politecnico di Losanna) e la Quinta è nelle suonerie dei cellulari.

Già, Beethoven e la tecnologia, frequenti gli incontri: 100 droni dotati di luci multicolori si sono alzati in volo danzando coordinati con l’esecuzione di un’orchestra che a terra eseguiva la Quinta Sinfonia. Amburgo, 2015. Bellissimo il video (https://youtu.be/7cegKFOW5fM).
Per Elisa ormai si può suonare con coltello e forchetta, grazie alla tecnologia avanzata di Mogees che trasforma gli oggetti in strumenti musicali per cui con due posate e un fornello il Maestro è servito.

Nel 2020 saranno tanti gli omaggi al genio di Bonn e si sentirà molta della sua immensa produzione che lo ha reso il compositore della classica più ascoltato, eseguito e il più popolare: le sonate, i concerti, i quartetti e soprattutto le nove sinfonie.
Beethoven è per tutti e si rivolge a tutti. Aveva ragione Bernstein: «Nessun compositore ha mai parlato in modo così diretto a così tante persone… e la Nona parla a tutti di speranza, di futuro e di immortalità»

Buon Compleanno, Ludwig!

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