La pellicola, presentata fuori concorso in apertura del festival è il sequel di “Beetlejuice” del 1988 e come per il primo capitolo del racconto, la celebre “Day-O” di Harry Belafonte fa parte della colonna sonora; lo ha svelato il trailer in cui si sente una versione rallentata della canzone di Belafonte, promessa di una serie di brani musicali col compito di coinvolgere lo spettatore nella trama. Del resto così è stato per gli altri film della coppia Burton-Elfman, basti ricordare pellicole come “Batman” o “Edward mani di forbice” e senza dimenticare la recente serie “Mercoledì”.
A breve sapremo se il film ha le carte in regola per diventare un cult come il primo, replicando anche il successo memorabile della colonna sonora. Elfman ha anticipato che “sarà il sequel più strano di sempre”.
Musica da scoprire anche nei film in concorso alla mostra, prima di tutto “Maria” che si concentra sull’ultimo periodo di vita della Callas, nella Parigi degli anni Settanta. La Divina, il suo mondo meraviglioso e difficile, la sua voce e brani di musica immortale. Tema fortemente voluto dal regista Pablo Larraín perché così, come dichiarato ha “unito la passione per l’arte cinematografica a quella per l’opera lirica”.
Si attendono sorprese ovviamente da “Joker: folie à deux”, il sequel “musicale” di “Joker”. L’attore protagonista Phoenix ha a fianco Lady Gaga e nel trailer prima di tutto si dice: “Usiamo la musica per completarci. Per ricomporre le fratture dentro di noi”. Aspettiamo che il film sveli se e come succederà.
La Biennale di Venezia anticipa le uscite delle pellicole nei cinema; ci attende un autunno di musica da film.
