IL Digitale


Il cervello della felpa Zafferano

Dalla vignetta dell’asino di Nast del 1870, saltiamo all’immagine del cervello che corre creato dalla grafica torinese Martina Alberti.

Tutto nasce alcune settimane fa dagli amici X di Zafferano, che propongono l’idea di fare una felpa per i lettori, cosa prontamente approvata dagli amici della redazione e che s’è tradotta in un progetto a zero profitti e zero perdite. 

A Zafferano non produciamo ne sappiamo nulla di felpe, servivano professionisti, e tutto parte dal design iniziale. Come rappresenti un settimanale che raccoglie 21.000 lettori di tutti i generi, idee e convinzioni? Cosa li accomuna? Come conciliare il nostro senso dell’ironia e dell’onirico su una felpa?

Martina ha elaborato una serie di proposte e quella che vedete sotto è la vincitrice assoluta, di gran lunga più votata rispetto alle alternative. Noi lettori di Zafferano ci riconosciamo nel piacere di pensare con la nostra zucca, dopo aver letto qualcosa che ci stimoli a riflettere.

Zafferano e’ gratis, copriamo i costi ma non ci sono pubblicita’ o donazioni di chi potrebbe in qualche modo voler influenzare gli articoli. “Apota” indica chi non se la beve, una parola per definire chi resta disincantato senza seguire l'apparenza, ma cercando la verità.


Oltre a Martina voglio ringraziare Fabio per i consigli sulla felpa, Paolo per la serigrafia e Laura per il sito internet.

Adesso abbiamo 50 felpe a disposizione, ripartite in taglie: 5 S, 20 M, 20 L e 5 XL, tutte grigio chiaro.

Se vi piace cliccate qui, inserite i vostri dati e la felpa sarà spedita con un corriere a casa vostra. Quando cliccate troverete quest’interfaccia per la scelta della felpa; abbiamo testato un paio di ordini e funziona, ora tocca a voi.


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Zafferano

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In questo numero hanno scritto:

Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
Silvia Andrea Russo (Cremona): passione per l'antichità, la letteratura, la recitazione, la musica, il canto e la scrittura
Guido Saracco: già Rettore Politecnico di Torino, professore, divulgatore, ingegnere di laurea, umanista di adozione.