Telelavoro


Smartworkers si diventa. Piccolo manuale per i nostri lettori

Ci siamo tutti dovuti inventare un mestiere che non conoscevamo: lo smartworker. In epoca di COVID-19 abbiamo cominciato a lavorare sul serio da casa (per fortuna, altrimenti il panorama sarebbe ancora più fosco). Solo che non è così facile come sembra.

La comunicazione additata come "scienza delle merendine" è invece una vicenda seria, se la si prende sul serio. Ecco, allora, che con i colleghi di Scienze della Comunicazione della piccola e valorosa Università del Molise ci siamo trovati a scrivere qualche piccolo suggerimento per colleghi, studenti e amici. Visto che c’eravamo, abbiamo messo anche il riferimento alle ragioni dei suggerimenti, che derivano dai grandi nomi della storia della filosofia e della comunicazione, i quali, contrariamente a quanto si pensa, non erano seriosi e noiosi e sarebbero stati molto curiosi di utilizzare le piattaforme digitali.
La offriamo anche a tutti gli amici di Zafferano.news, curiosi per natura.


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In questo numero hanno scritto:

Tommy Cappellini (Lugano): lavora nella “cultura”, soffre di acufene, ama la foresta russa
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Barbara Nahmad (Milano): Artista e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro