Questo e quello per me pari sono. Il vero problema è passare l’inverno
A due settimane dalle elezioni, ho raccolto alcuni appunti sulle reazioni della stampa, non solo italiana.
A due settimane dalle elezioni, ho raccolto alcuni appunti sulle reazioni della stampa, non solo italiana.
Sono Riccardo Ruggeri (88 anni), come editore avevo un sogno: concepire e realizzare un quotidiano apòta dal linguaggio intimo, che si leggesse in due minuti. ZAF nasce senza lettori, deve farseli. Come? Progetto e linea editoriale si ispirano a un pensiero-metafora giovanile: "Ai pesci togliete sempre le branchie, sono filtri, hanno impurità". Nasce assemblando tweet di collaboratori di Zafferano.news o scelti sulla rete. Esce ogni giorno feriale alle 18,00 sui Social. Alessandro Cesare Frontoni, studente e poeta (20 anni) è l'editor.
Cari amici di Zafferano.news, nel momento in cui abbiamo raggiunto i 17.000 abbonati, vi scrivo per festeggiare con voi questo incredibile risultato e farvi una sorpresa. In calce troverete il primo numero di ZAF.
Domani si vota, alle 23 ascolterò le proiezioni, poi andrò a dormire. Stante l’età, sono conscio che queste saranno le ultime elezioni politiche alle quali assisterò. Di qui in avanti avrò l’opportunità di metabolizzare le parole di Sant’Agostino: “La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte, è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu”.
Una premessa, chiunque vinca le elezioni (dall’estrema sinistra all’estrema destra), vi informo che per quel che vale (nulla): io l’Italia non la lascerò. Mai. Dopo aver tanto viaggiato, tanto vissuto e tanto lavorato all’estero, a fine vita ho scoperto che nulla è meglio dell’Italia, nessun popolo è meglio del novanta per cento degli italiani. Quelli che non contano.
Durante tutta la Guerra Ucraina (6 mesi) mi sono astenuto dallo scriverne. Ne scriverò compiutamente quando sarà finita, forse.
Alessandro Cesare Frontoni è un poeta, il suo primo libro di poesie (24, come le ore del giorno) è stato il primo Libroincipit di Grantorino Libri.
Per quel che vale la mia analisi (in concreto, nulla) se non vogliamo affondare, noi cittadini comuni, europei, americani, cinesi, BRICST +, dobbiamo chiedere a P. e a Z. di cessare le loro ostilità in Ucraina da subito. Sappiamo chi è l’aggressore e lo condanniamo. Sappiamo chi è l’aggredito e lo aiuteremo a ricostruire.
Il dilemma posto tempo fa da Mario Draghi “Preferiamo la pace o il condizionatore?”, era riferito ai cittadini, ma è estendibile all’industria. Siamo, con la Germania, tra i pochi leader mondiali dell’industria di trasformazione, pur non avendo materie prime ed energie.
Curiosa intervista di un giornalista-editore dalla doppia personalità, ma dall’identico eccesso di autostima. Nell’intervista, R1 è l’editore, R2 il giornalista.
R2
Lei si atteggia ad apòta, schifato dalla politica politicante, il 25 settembre andrà a votare? E se sì, per chi?