La psicanalisi e la guerra
Seguendo la linea editoriale di Grantorino Libri e di Zafferano.news ho scritto, e entro aprile uscirà, sia in versione cartacea che digitale, un “Libroincipit” dal titolo La Terza Guerra Mondiale di Gordon Comstock.
Seguendo la linea editoriale di Grantorino Libri e di Zafferano.news ho scritto, e entro aprile uscirà, sia in versione cartacea che digitale, un “Libroincipit” dal titolo La Terza Guerra Mondiale di Gordon Comstock.
Alla vigilia di San Valentino, Roberto Speranza e Walter Ricciardi hanno deciso che i cittadini, per ora solo all’aperto, erano autorizzati a non più indossare le mascherine PPF2. Per differenziarsi, le élite hanno deciso di mantenerle.
Ho partecipato al mitico “Gioco del Mondo” della tv svizzera RSI (La Uno). L’ho fatto in un momento per me (credo per tutti) psicologicamente difficile. Siamo a un passo da una guerra che potrebbe essere devastante. Dopo settant’anni di pace tribolata, tutti a parole vogliono la pace, ma pochi si rendono conto che, seguendo le cattive ideologie di cui sono portatori, è un attimo cadere in un meccanismo di reciproci ultimatum, che porta dritti alla Terza Guerramondiale.
Cari amici di Zafferano.news, il mio ultimo Cameo si concludeva così: “In quest’atmosfera di disagio morale, che ha reso buie queste mie giornate, c’è stato un solo raggio di sole: Francesco che va a trovare, a casa sua, l’Ambasciatore russo. A lui mi aggrappo, disperatamente, perché, come apòta, oggi lui è l’unico di cui mi fidi, l’unico leader morale (non si è leader se non si possiede una propria leadership morale) che abbia ancora credibilità.”
Cari amici lettori mi scuso, il Cameo oggi è questo, appunti buttati lì, alla rinfusa, a sintetizzare tutta la mia impotenza di apòta.
A titolo personale vivo malissimo questo momento, perché, comunque finisca, condizionerà irrimediabilmente il nostro futuro.
Un attimo prima di licenziare il Cameo della settimana, già pronto, limato e infiocchettato, ho deciso di sostituirlo con un altro che stavo elaborando in vista del precipitare della situazione in Ucraina. Questo.
Come apòta non ho alcun interesse per la politica interna, molti invece per la politica estera, dove le regole sono chiare: il più forte e il più astuto, che spesso è anche il peggiore, comanda, e gli altri “a cuccia!” Per me la politica estera è un divertissement intellettuale, amo soprattutto osservare i contorcimenti mentali e di linguaggio dei potenti e dei loro maggiordomi, annidati specie nei media.
Moutier è un comune svizzero di 7.477 abitanti. La maggioranza di questi, nel 1974, decise una “guerra di secessione” per separarsi dal Canton Berna ed entrare nel Canton Giura. Fu l’atto finale, dissero alcuni, di un processo di geografia politica risalente al Congresso di Vienna del 1815. Anziché le alabarde scelgono l’arma del referendum, e nel giugno del 1974 i giurassiani decidono di separarsi dal Canton Berna. Varie vicende si succedono, con votazioni e contro votazioni, fin quando, nel 2013, la maggioranza degli elettori decidono, definitivamente, di aderire al Canton Giura.
Per me, vecchio apòta, il 2021 si è chiuso in modo banale, compiendo ottantasette anni, però intellettualmente è stato un anno divertente. Per moltissimi italiani perbene così non è stato.
Una lettrice ha scritto una mail alle 23,57 del 31 dicembre, mentre dormivo il sonno del giusto. “Sono disperata. Mi piacerebbe una sua sintesi profetica del 2022 che mi sollevi un po’ il morale.” Appena sveglio, le solite cinque del mattino, ho risposto a mo' di tweet: “Non sono un profeta, men che meno un influencer, capisco la sua disperazione. Lei ed io facciamoci un augurio: “Non passare dal...