Prova d’orchestra
Qualche settimana fa sulla rubrica "Il Digitale" di Zafferano si è palesato un robot direttore d’orchestra; ne ha scritto Roberto Dolci chiedendosi e chiedendomi se fosse immaginabile un robot in quel ruolo.
Qualche settimana fa sulla rubrica "Il Digitale" di Zafferano si è palesato un robot direttore d’orchestra; ne ha scritto Roberto Dolci chiedendosi e chiedendomi se fosse immaginabile un robot in quel ruolo.
Abbiamo riscoperto le campane: hanno suonato a distesa quelle in San Pietro durante la recente benedizione Urbi et Orbi del Papa e abbiamo ascoltato il loro suono mescolarsi a quello delle sirene delle ambulanze.
Joker è approdato in streaming e lo possiamo quindi vedere
da casa.
Ha iniziato un contrabbassista che si è fatto in tre per suonare in trio. È successo un mese fa, dopo che la Shanghai Symphony Orchestra ha cancellato l’attività; da allora gli orchestrali sono a casa e da casa si sono fatti sentire: con performance casalinghe, uno dopo l’altro han dato vita a "Sound for Love, Together"; raccolta di video ora sulla pagina Facebook dell’Orchestra.
C’è sempre qualcuno che tenta di rubare il mestiere ai musicisti: oggi è l’intelligenza artificiale, in epoche passate ci ha provato l’automa musicale, strumento meccanico che esegue musica senza musicista, l’avo dei robot.
Lavati le mani è la novità della Banda Osiris segnalata anche dalla virologa Ilaria Capua su Twitter, perché contiene in musica le istruzioni per un corretto lavaggio che, ormai lo sappiamo tutti, deve durare almeno 20 secondi.
Dobbiamo la meravigliosa Basilica della Salute di Venezia a un ex voto alla Madonna, voluto dalla Serenissima nel periodo della peste del 1630, l’epidemia che aveva colpito Venezia e tutto il nord Italia e che I promessi sposi di Manzoni raccontano.
Arriva da Chengdu nel Sichuan, la zona dei panda, il racconto da poco pubblicato sul New York Times e che ha per protagonisti un giovanissimo violinista cinese e la sua insegnante americana.
...do, re, mi, fa, sol, la/domandiam la carità!...
Noi siamo poveri di buona bocca/siam pronti a prendere quel che ci tocca
Deh! soccorreteci, per carità,/che carnevale, morendo sta!
Il grande Maestro tedesco a volte si firmava in modo bizzarro, usando solo le consonanti del cognome. Quell’abbreviazione forma oggi il marchio BTHVN2020, ideato in Germania per raccogliere le iniziative del giubileo che sono tante, come qui su Zafferano ho già ricordato nel dicembre scorso quando sono iniziati i festeggiamenti per il compositore nato a Bonn 250 anni fa.