Musica in parole


Danze di ieri e di oggi

Li abbiamo lasciati a inizio anno che ballavano il twist (Zafferano News n. 94) e ora i robot della Boston Dynamics sono alle prese con un nuovo balletto. Questa volta a danzare è solo il cane Spot (moltiplicato sette), omaggio a Hyundai che completa l’acquisto della Boston Dynamics; il presidente Marc Raibert ha voluto per Spot una canzone del 2020 ma con l’aggiunta di atmosfera vintage, data da una coreografia ispirata ai varietà anni Cinquanta e ai musical hollywoodiani che, come ricorda Raibert “facevano  simulazioni caleidoscopiche”.

Seguendo questo pensiero è divertente confrontare i balletti dei film musicali americani (iniziati con l’avvento del sonoro al cinema) e la danza dei robot 2021: chi balla si muove fluidamente (sì, anche i robot), con gesti precisi ma armoniosi. Alle spalle di questi risultati c’è una lunga preparazione. Di chi? Qui stanno le differenze: guardate questa clip dal film “42nd Street” (1933); per realizzarlo il geniale coreografo Busby Berkeley lavorò molto anche col corpo di ballo: nessuno avrebbe dovuto sbagliare durante la riprese di quelle immagini spettacolari, geometriche ed elaborate, a volte riprese dall’alto, con effetto “a caleidoscopio”. Ore di prove alla ricerca del sincrono perfetto tra passi di danza e musica.

Ecco invece il video di “Spot's On It” 2021: anche qui immagini pirotecniche, geometriche e pure riprese dall’alto, ma per preparare il balletto la coreografa Monica Thomas non ha lavorato con i ballerini bensì con gli ingegneri della Boston Dynamics e con un consulente di movimenti robotici; il team ha poi programmato le mosse dei robot tramite Choreographer (modulo software della BD).
Come già nel twist di gennaio pare che i ballerini, perfetti nella resa, si muovano conoscendo bene il ritmo su cui ballano -"Ioniq: I'm On It" dei BTS - ma non è così perché, lo ricorda la Società americana, i cani robot hanno come riferimento solo orologi interiori sincronizzati; nessuno dei loro sofisticati sensori capta la musica che a questi “artisti” per ballare non serve.

I video di Spot ballerino e compagni diventano subito virali ma i commenti sul web sono discordi tra chi è divertito dalle esibizioni e chi invece ne ritiene inquietanti le capacità, considerando le possibili implicazioni del loro impiego nel mondo del lavoro e nella vita quotidiana.
Per chi preferisce la leggerezza in musica restando con gli umani torno alle note dei musical e a Berkeley, il quale raggiunse risultati incredibili per l’epoca facendo danzare a decine anche arpe, pianoforti, violini luminosi. Ecco altre clip come spunti estivi per visioni e ascolti vecchio stile. Buon divertimento.


Dames” (1934)
Footlight Parade” (1933 )
Gold diggers”(1933)
Gold diggers”  (1935)

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Zafferano

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In questo numero hanno scritto:

Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro