Quelle feste carnevalesche erano esplosione di eleganza e tradizione; maschere e costumi ne costituivano i tratti distintivi oltre naturalmente alla musica, per lungo tempo segnata dal protagonismo della famiglia Strauss.
In particolare, nello sfarzoso gran ballo in maschera del Carnevale di Vienna 1862 si mise in luce lo Strauss meno noto, Josef, fratello del più celebre Johann II.
Josef aveva studiato musica ma con l’intenzione di dedicarsi seriamente agli studi di ingegneria; fu però pregato della madre di andare in soccorso di Johann II - di salute cagionevole e sopraffatto dalla mole di lavoro che il successo ottenuto gli imponeva - e sostituirlo alla guida dell’orchestra “di famiglia”. Il successivo affiancamento anche dell’altro fratello, Eduard, fece sì che la famiglia Strauss diventasse il perno della musica da ballo in Austria.
Artista dal carattere delicato e romantico, Josef compose tanta musica tra cui valzer, mazurche e polke di grande successo.
Tra i suoi brani più amati la deliziosa “Winterlust” op 121, presentata per l’appunto al Carnevale viennese 1862. Si tratta di una polka, danza di origine boema, nell’Ottocento molto diffusa nelle corti di tutta Europa. A Vienna fu introdotta intorno al 1840 e piacque subito parecchio, quasi quanto il valzer; proponeva la novità di essere un ballo di coppia animato, veloce, a volte vivacissimo.
Danza in due quarti la polka è quasi sempre un pezzo breve, spesso in forma tripartita.
La composizione di Strauss apre con squilli di tromba che subito danno vigoroso impulso alla danza; trovate qui il video con una brillante esecuzione di “Winterlust” ovvero “Delizie d’inverno”, musica per portare allegria e leggerezza nel clima rigido dell’inverno austriaco, nonché perfetta per un gioioso Carnevale.