Musica in parole


Carlo d’Inghilterra a Ischia

Era il 1991 quando l’allora principe di Galles si lasciava incantare dai Giardini La Mortella di Ischia, luogo già amato da Sir William Walton, compositore che quel magnifico angolo d’Italia aveva scelto come residenza.

Il futuro Carlo III, vicino alla famiglia del musicista, in quell’occasione era sull’isola come patrono del William Walton Trust.

Il nome del compositore compare nel programma musicale per l’incoronazione di re Carlo e va ricordato che Walton, uno dei grandi Maestri del Novecento inglese, fu già autore nel 1937 della Marcia per la salita al trono di re Giorgio VI nel 1952 per l’incoronazione di Elisabetta II.

Proprio negli anni Cinquanta il musicista si innamorò dell’isola di Ischia dove visse fino alla morte, nel 1983. Poco dopo, ad opera della vedova del Maestro nasceva la Fondazione Walton che in Italia ha reso La Mortella luogo di iniziative musicali internazionali.

E torniamo a Carlo III che ha sempre supportato i progetti di Lady Walton, appoggiando la creazione del Centro studi per giovani musicisti sull’isola. Da principe del Galles tornò a Ischia nel 2002, sempre a sostegno della fondazione cui è particolarmente legato viste le sue passioni per natura e musica che a La Mortella trovano perfetto connubio.

Carlo d’Inghilterra si è espresso in più occasioni a sostegno dell’arte anche durante i suoi viaggi in Italia; da sempre favorevole allo studio della musica nelle scuole, raccontò alla BBC la sua esperienza di studente di musica al Trinity College di Cambridge dove suonava il violoncello nell’orchestra (“mi piaceva molto anche se suonavo non bene” disse in un’altra occasione). Rivelò pure che fu la nonna, la regina madre, a guidarlo sin da piccolo alla scoperta della musica portandolo a “concerti brevi perché sapeva che un bambino può tenere l’attenzione solo per una durata limitata di tempo”.

Un applauso alla nonna ma va rimarcato anche il pensiero finale di Carlo III: “penso che la gente si dimentichi, o non si renda conto, dell’enorme contributo che le arti creative assicurano all’intera economia... se lo ignoriamo è come se facessimo autogol, penalizzandoci da soli” (BBC dicembre 2018).

Chiudo con un momento musicale scritto da Sir Walton in ricordo di un antico predecessore di re Carlo e parte della colonna sonora del film “Enrico V” di Laurence Olivier (1944). Nel video  la musica accompagna le scene della battaglia di Agincourt, 1415.


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