... alzare il tiro della mia musica leggera”.
Un aiuto efficace visto il successo della sua produzione pop e se l’artista canta, per gusto del nonsense o per provocarci, che a Beethoven preferisce l’insalata, in realtà legge con avidità l’epistolario del Genio di Bonn per scoprirlo come compositore e come persona.
Poco ricordato anche se noto, il rapporto di Battiato con la musica classica non è stato solo di ascolto ma di conoscenza e studio; importante l’incontro con Stockhausen del quale diventa allievo nei primi anni Settanta, periodo in cui sperimenta l’elettronica e si addentra nella teoria musicale per approfondire la classica (e altri generi).
Sulla base di questi studi preparerà poi il film Musikanten (2006) diventando regista (apprezzato e discusso al tempo stesso) per raccontare il suo Beethoven. Altro grande interesse il compositore Händel cui dedica anni di approfondimento: “Quando ascolto certe arie di Händel mi chiedo: ma come può un uomo concepire cose così meravigliose? C’è qualcosa di non umano”.
Se una lunga frequentazione con i compositori classici, con il barocco, la lirica e i molteplici interessi non solo musicali, sono il collante delle opere impegnate di Battiato, echi di questo bagaglio culturale risuonano anche nelle sue canzoni più famose. Orchestrazioni accurate, citazioni e rimandi come il ritmo di valzer viennese in “Voglio vederti danzare”, il finale pianistico sulle parole “Ti piace Schubert?” dell’iconico “Alexander Platz” e le inconfondibili note di Beethoven prese a prestito per la sua “Per Elisa”, trionfale successo che tutti conosciamo.
Chiudo con una riflessione di Battiato rivolta anche ai musicisti: “La musica è ricerca, non puoi prendere per buona qualsiasi cosa ti venga in mente. Se manca la disciplina mancano i risultati. Non c’è un approccio corretto al concetto di lavoro”.
Un metodo cha il compositore ha fatto suo fino all’ultimo; per l’album del 2019 ha scelto di lavorare sui suoni di un’orchestra sinfonica, una collaborazione con la prestigiosa Royal Philharmonic Concert Orchestra per dirci “Torneremo ancora”.