Musica in parole


Dante700: il musico e il liutaio

"A ciascun'alma presa, e gentil core" è il sonetto dantesco che lo storico Alessandro Barbero ha inserito nel suo docufilm “Alighieri Durante, detto Dante” (Rai Storia) come proposta musicale, interpretata dal rapper Emme Mash, versione odierna dei sonetti cantati nel Medioevo.

Boccaccio scrisse che...

... Dante “si dilettò in suoni e canti” ed ebbe molti amici tra i musici e i cantori. Lo stesso Poeta ha fatto più volte riferimento a suoi versi messi in musica e sicuramente ebbe familiarità con musicisti e fabbricanti di strumenti. Fra questi Casella e Belacqua, due amici ricordati nella Commedia.

Il primo spirito che Dante incontra sulla spiaggia dell’Antipurgatorio è il musico toscano Casella, compositore e cantore. Le poche notizie che si hanno di questo personaggio si devono in parte proprio a Dante ed è a Casella, amico ritrovato, che il Poeta chiede di intonare un sonetto, a ricordo del periodo di vita terrena ricco di fermento artistico, di poesie d’amore scritte in lingua volgare e della nuova musica che quei versi accompagnava.

Il Musico non si fa pregare e con “Amor che ne la mente mi ragiona”, tratta dal Convivio dantesco, grazie alla dolcezza del canto cattura l’attenzione di Dante, di Virgilio e anche delle anime lì radunate, all’improvviso assorte in quei suoni e per un lungo momento dimentiche della loro condizione.

L’incontro con Belacqua nel Canto IV del Purgatorio è quello fra due amici fraterni e anch’esso appare come una parentesi intima, che cede alla malinconia del ricordo terreno. Con l’amico liutaio, di cui poco si sa, Dante non parla di musica ma Belacqua aveva forse bottega vicino alla casa degli Alighieri ed era probabilmente suonatore di liuto e chitarra che anche fabbricava, secondo l’uso del tempo. Sovente infatti erano gli stessi musicisti a cimentarsi nella liuteria, creando strumenti o adattandoli nelle forme alle nuove esigenze artistiche; tanta era infatti la vivacità musicale del periodo storico.

Non sono pochi gli strumenti musicali citati nella Commedia: giga, liuto, arpa, cennammella, solo per citarne alcuni. Li ritroviamo in scena in numerosi concerti tra i tantissimi che da mesi si stanno susseguendo come omaggi al Poeta. Ora in settembre, a 700 anni esatti dalla sua morte, importanti celebrazioni sono previste a Ravenna, nelle altre città dantesche e un po’ ovunque; la musica fa la sua parte, infatti in questo anno si sta eseguendo molta produzione a lui ispirata e ricordando lo sviluppo musicale del periodo in cui Dante visse, evoluzione alla quale in qualche modo egli partecipò, diventandone testimone e scrittore.


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