IL Signor CEO


"La società aperta diventerà chiusa e di nostra proprietà"

Prosegue l'intervista a puntate di Zafferano.news al Signor CEO. La domanda di questa settimana è: "Il virus vi ha avvantaggiato o svantaggiato nella vostra marcia per dominare il mondo?"

Ecco la risposta del Signor CEO:

"Lei, con questo aspetto da monsignore curiale allampanato, è in realtà un autentico bastardo. Avrebbe potuto essere dei nostri, invece di mettersi in quella terra di mezzo senza futuro degli apòti. Sappia comunque che in termini di bastardaggine noi non siamo secondi a nessuno. Ciò detto, le rispondo.

Ebbene sì, è stato molto positivo perché ci ha insegnato molte cose, e sta modificando la nostra strategia di dominio del mondo, senza che ci tocchi usare la guerra come strumento. Le faccio notare come questa nostra genialata (No More War) sia stata utile per gabbare i giovani e le anime belle dell’Occidente. Rubar loro la vita, a nostro totale beneficio, senza usare la guerra ma l’inganno, è pura vibrazione asessuata.

Primo, i leader che avevamo scelto, non direttamente ma supportandoli con quattrini e media devoti, per governare i vari Paesi, si sono dimostrati incapaci di gestire una crisi non finanziaria. Leadership burocratiche che presto liquideremo, gettandoli al pubblico ludibrio degli zombie. Cominceremo con quello americano, quello olandese, quello italiano.

Secondo, si sta palesando una soluzione interessante. La pandemia globale è manna per i regimi canaglia che possono così ridurre quell’accenno di diritti e di democrazia esportati, sciaguratamente, dai dem occidentali, con la teoria della 'società aperta' dell’amico George. Peccato che non conoscano la seconda parte della stessa teoria: 'Quando la rete è piena di pesci li si surgela direttamente sulla barca, e la società aperta diventa chiusa, e di proprietà'. George è un genio, per questo gli zombie lo insultano. I Paesi canaglia in questa fase storica sono nostri alleati naturali.

Terzo, le élite di sinistra, nella loro dabbenaggine, puntano a superare la pandemia virale con una pandemia statalista. A loro insaputa, fanno il lavoro sporco per noi, una volta che sia stato tutto 'statalizzato', ci impossesseremo dello Stato, grazie agli zombie del reddito di cittadinanza che ci voteranno democraticamente, perché noi lo garantiremo loro nei secoli dei secoli.

Basta! Parlare con Lei mi stanca".

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In questo numero hanno scritto:

Filippo Baggiani (Torino): commerciale settore moda, scrittore allo stato quantico
Tommy Cappellini (Lugano): lavora nella “cultura”, soffre di acufene, ama la foresta russa
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro