Un robot per Amico?

All’avvento dei co-bot, ossia quei robot in metallo e bulloni che lavorano spigolo a gomito con un essere umano, un grosso problema da risolvere era l’interazione tra la macchina e la persona. Innanzitutto, per assicurare la sicurezza delle attività ed evitare qualsiasi incidente, poi per fare in modo che non servisse un esperto informatico per comunicare, si decise a...

Glaucoma ed intelligenza artificiale

Glaucoma è una gran brutta parola: indica un gruppo di malattie, di cui non esiste cura, che partono dal calo della vista fino alla cecità completa. Questo disturbo colpisce circa 80 milioni di persone l’anno e porta alla perdita della vista danneggiando il nervo ottico attraverso un’evoluzione che per ora non riusciamo a fermare. L’incidenza è in forte crescita, per cui si prevede di arrivare a 110 milioni tra qualche anno: le ore spese al computer, o peggio sullo schermo del cellulare, sono un... 

Arriva il metaverso, scappiamo?

Facebook ha investito molto in virtual reality con Oculus ed il padrone Zucki di recente ha annunciato l’assunzione di diecimila nuovi dipendenti in Europa per sviluppare il metaverso, ma cosa significa? Con questo termine fantascientifico si intende semplicemente un mondo virtuale iper-connesso in cui come avatar possiamo far di tutto: giocare, visitare nuovi posti, comprare...

Un passo avanti per l’Alzheimer

Rudolph Tanzi nel 1986 pubblica il primo gene che causa l’Alzheimer, la settima causa di morte a livello mondiale, malattia debilitante che solo in America colpisce 65 milioni di persone. Rudolph non ha mai mollato la presa, e dal Massachusetts General Hospital di Boston ora sembra...

Neuroformismo per Intelligenza Artificiale

John Von Neumann nel 1945 pubblica il primo schema architetturale di un computer: ci sono input ed output di dati, un controllore ed una scatola per fare operazioni matematiche e logiche. È uno schema molto meccanicistico che presuppone la presenza di un’intelligenza centrale che riceve dati e restituisce informazioni, risultati utili. Il nostro cervello ha un’architettura diversa, con l’intelligenza distribuita sugli 80 miliardi di neuroni che processano dati e...

Intelligenza artificiale e fake news, dove andiamo?

Erich Schmidt è stato amministratore delegato di Google per quasi vent’anni, ed ora si concentra sul tema dell’intelligenza artificiale. Insieme agli altri CEO californiani con la felpa, ha contribuito al tema della libertà d’espressione aprendo i rubinetti di internet, facendo in modo che ci fosse la maggior quantità d’informazioni disponibili, su ogni argomento. Tutti noi che abbiam provato a capir qualcosa del Covid ci siamo trovati addosso il mondo: dagli articoli scientifici liberi, a quelli... 

Robot come un servizio

Juan Carlos De Martin nel suo blog “Le macchine digitali mi interessano” porta a riflettere sul nostro rapporto con le macchine, che da quando sono digitali sono sempre più parte di noi e del nostro vivere lavorativo e societario. Fare attenzione a chi le progetta, a chi le possiede, e specialmente a chi le controlla è molto importante per il futuro nostro e specialmente delle nuove generazioni. Chi legge questa rubrica sa che il tema del controllo e della proprietà dei robot sono ricorrenti su questa pagina.

In questi ultimi anni ho visto...

Come cresce il ranocchio?

I forti investimenti e diversi trend di sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA), che a Zafferano.News chiamiamo affettuosamente ranocchio ricordando quanto sia intelligente rispetto ad una persona, stanno migliorando molti aspetti della nostra vita e dell’economia. Giunge quindi a proposito un bel riassunto coordinato da Stanford che potete leggere qui e su cui vale pena spendere... 

Interfacce wireless cervello-macchina

Dall’avvento dei cellulari fino al più recente 5G, molti hanno avuto paura dei possibili danni al cervello che possiamo ricevere dalle onde che trasportano i nostri dati, la nostra voce e le nostre immagini per aria. Sui social network si trovano le teorie complottiste migliori, che ci spiegano come queste onde radio ci possano causare tumori, leucemie e specialmente controllare il nostro cervello. Anche il vaccino Covid dovrebbe...

Codice basso ed open source

Uno dei vantaggi delle tecnologie digitali, a prescindere dall’eventuale spolverata di intelligenza artificiale o meno, è rendere più facili molti lavori. Tra questi spicca lo sviluppo software, tradizionalmente appannaggio o di smanettoni che hanno imparato da soli, o di chi abbia frequentato corsi scolastici ed universitari dove, oltre a buona quantità di matematica, viene insegnato a programmare. Sentirete probabilmente parlare di...