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Sulle ali di ProtonMail

Oggi iniziamo parlando di ProtonMail, un servizio di posta elettronica creato dal Cern di Ginevra. Fra le varie caratteristiche che lo distinguono da altri programmi più blasonati, c'è l’estrema attenzione alla privacy e alla sicurezza, con la criptazione di tutte le email. Ci sono versioni differenti a seconda dell’uso che...

... ne farete. Potete partire da quella gratuita, poi nel caso farete l’aggiornamento a quella a pagamento.

Troviamo l’app per Android e iOS. Potrete usarla direttamente dal vostro browser andando direttamente sul loro sito oppure, se vorrete installarla su Mint, potrete andate qui e scaricare l’appimage o il file deb. L’uso è semplice e intuitivo. Se volete essere sicuri che le vostre email siano protette questo è il programma giusto per voi.

Parliamo adesso di cloud, ed è giusto a tal proposito ricordare che "il cloud inattaccabile" non esiste ed è solamente il computer o meglio il server di qualcun altro. Avendone la consapevolezza parliamo di un servizio molto interessante, anche questo con sede in Svizzera, non è un caso: Pcloud. Dal loro sito potete accedere al servizio via web oppure scaricare la versione in formato appimage. Avrete una versione gratuita per 14 giorni, dopo di che costa circa € 48 all’anno.

È giusto ricordare che open source e freesoftware non vuol dire che tutto è gratuito, ci sono dei servizi e dei programmi che giustamente si pagano perché software libero non vuol dire non fare business: è il modello che è diverso. Lo spazio sarà di 500 giga e potrete fare diverse cose, collaborare con più persone, condividere file e cartelle, un videoplayer incorporato e tanto altro. Se invece volete un altro servizio di cloud vi suggerisco Nextcloud oppure Mega. Vedrete che tutti sono a pagamento: questo perché la privacy e la sicurezza hanno un costo. Come si suol dire, se il costo non c'è, se il prodotto è gratis, il prodotto sei tu.

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Zafferano

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In questo numero hanno scritto:

Giordano Alborghetti (Bergamo): curioso del software libero, musicofilo, amante del mare
Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Tommy Cappellini (Lugano): lavora nella “cultura”, soffre di acufene, ama la foresta russa
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro