Ti riconosco mascherina
È dall’inizio della pandemia che non riesco a impedire che la mia mente alteri le forme delle persone con mascherina e guanti.
È dall’inizio della pandemia che non riesco a impedire che la mia mente alteri le forme delle persone con mascherina e guanti.
Oggi vi presento un gioco gratuito (come Zafferano.news) e pensato per ricordare a tutti di andare a visitare i musei quando la quarantena per epidemia sarà alleggerita. Se mi sono districato bene nel più confuso dei decreti della Repubblica, il decreto "congiunti", ciò dovrebbe accadere il 18 maggio.
La vicenda delle fake news è una delle più significative degli ultimi
anni. Dopo mezzo secolo di educazione allo scetticismo sistematico
("Ragazzi, mettete sempre in dubbio tutto"), di disprezzo di ogni
relazione tra realtà e verità ("Non ci sono verità perché tutto è
interpretabile"; "La realtà è sempre una possibilità modificabile"), di
uso spregiudicato di tutti i mezzi di comunicazione, si scopre nel 2016
che...
Qualche risultato l’abbiamo ottenuto anche in questa situazione drammatica da Coronavirus. In fondo, nella necessità estrema, i comportamenti diventano dirimenti per capire i significati delle parole solite. Ed ecco una piccola lista di risultati finora. L’ordine è casuale.
Qualche pensiero apòta sull’immagine del vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence che comincia la riunione della task force sul coronavirus negli US dicendo una preghiera insieme ai suoi collaboratori.
Il 15 gennaio 2020 si è giocata la partita di Coppa Italia Fiorentina-Atalanta (2-1). Durante tutta la partita il pubblico di Firenze ha insultato l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, poco gradito per il suo passato juventino (errori di gioventù!) e per dichiarazioni passate (ma educate) su un calciatore della Viola.
Fa sempre impressione varcare la soglia del bel palazzo patavino dove si trovano i corsi di studi in Scienze Politiche. Fa impressione perché è impossibile non pensare a Toni Negri e al dramma della nostra meglio gioventù degli anni ’70, guidata male da maestri forse troppo giovani e certamente troppo ideologici.
Nell’affollata sala torinese dell’edizione 2019-20 della scuola di politica Politicall (www.politicalltorino.it) si è parlato di ambiente, riscaldamento globale, inquinamento, plastica, salute, natura e cultura. Per chi sia iscritto al club degli àpoti - quelli che non la bevono di prezzolinana memoria - il tema è spinoso e interessante.
Nella fantastica sala Zuccari presso la presidenza del Senato venerdì 27 settembre si è svolta una mattinata di dialogo dal titolo “Pensare cristianamente la nostra società”. Il titolo forse non era il massimo.
Ogni due anni a Buenos Aires si svolgono due giornate dedicate a “Peirce in Argentina”.