Finalmente debellata la malattia, il 21 novembre 1631 si svolse la cerimonia e la processione di ringraziamento, dalla Basilica di San Marco a Punta della Dogana, il luogo prescelto per la costruzione della futura chiesa.
In quell’occasione la musica c’era, e che musica. Fu Claudio Monteverdi - padre del melodramma, figura di svolta nel passaggio dal Rinascimento al Barocco - che diresse le cerimonie e l’esecuzione della sua Messa a 4 e del Gloria scritto per l’occasione. Dopo le trombe e i tamburi che aprivano la cerimonia, le preghiere in musica furono maestose, soprattutto il Gloria per coro a sette voci, archi e basso continuo https://youtu.be/RoJAmKnwydY
La peste era passata e a Venezia si guardava al futuro: in perfetta sintonia con questo sentire, il nuovo stile e le melodie semplici di Monteverdi - musica del futuro, per l’epoca - contribuirono al ringraziamento con grande efficacia espressiva.
La Chiesa venne terminata decenni dopo arricchendosi di altri suoni, quelli delle campane e dell’organo. Ancora oggi a Venezia ogni 21 novembre per la festività della Salute la processione si ripete e le campane della Basilica suonano a festa; ritorna così il ricordo di quella prima cerimonia del 1631 e del suo perch
Un Gloria dopo l'epidemia
Dobbiamo la meravigliosa Basilica della Salute di Venezia a un ex voto alla Madonna, voluto dalla Serenissima nel periodo della peste del 1630, l’epidemia che aveva colpito Venezia e tutto il nord Italia e che I promessi sposi di Manzoni raccontano.