Coinvolse la Rai nel progetto e il primo Festival si svolse a fine gennaio 1951 nel Salone delle feste del Casinò sanremese; a votare e decretare la vincitrice tra le canzoni proposte fu il pubblico presente in sala.
La manifestazione fu un successo anche radiofonico, fruibile dai radioascoltatori sintonizzati su Radio due; ecco il perché della storica frase “Miei cari amici vicini e lontani, buonasera” con cui il presentatore Nunzio Filogamo aprì la competizione la prima serata.
Duecentoquaranta erano state le composizioni inviate da autori italiani e tra queste, venti quelle scelte per le tre serate di gara. Il perno del progetto era la promozione della canzone molto più della figura del cantante; gli artisti coinvolti furono infatti solo Nilla Pizzi, Achille Togliani e il Duo Fasano, chiamati a interpretare svariate canzoni. Come tutti sanno a vincere fu “Grazie dei fior” cantata dalla Pizzi, canzone a ritmo di beguine composta da Saverio Seracini. Un successo immediato che divenne simbolo del Festival stesso.
Ad accompagnare i cantanti l’orchestra diretta da Cinico Angelini, noto musicista che dopo gli studi di violino al Conservatorio di Torino iniziò a collaborare con l’EIAR, a capo dell’orchestra di musica leggera.
La prima edizione fu un trionfo per la musica italiana anche se la competizione non era certo quella che conosciamo oggi con la sua lunga serie di cantanti, presentatori, ospiti, grandi scenografie e corposo contorno di anticipazioni, curiosità e polemiche.
L’evento del 1951 fu molto più semplice, ma significativo e già carico di emozioni.
Altrettanto importante fu l’edizione del 1955, la prima trasmessa in televisione. In quegli anni si stava
segnando l’inizio di una tradizione che, in un misto di innovazione ed eredità, avrebbe appassionato generazioni di italiani e attirato pubblico da tutto il mondo.
A settant’anni da quella prima serata televisiva, in questi giorni siamo pronti a canticchiare i nuovi motivi e commentare le scelte della giuria dell’edizione in corso.
Il Festival della canzone italiana ogni anno fa parlare moltissimo di sé, spettacolo da condividere ormai molto anche sui social.