Musica in parole


La Marcia funebre di Chopin

La Sonata op. 35 n. 2 per pianoforte di Chopin nasce intorno alla celebre “Marcia funebre” che ne costituisce il terzo movimento, scritto prima del resto della composizione.

La Marcia è del 1837 e segue alla rottura del fidanzamento del musicista con Maria Wodzińska che il giovane Fryderyk avrebbe voluto sposare.

Chopin aveva ventisette anni (Maria diciotto) e vantava già molti successi come pianista e compositore, successi che gli anni parigini dal 1831 in poi avevano amplificato.

La relazione con la ragazza iniziata nel 1835 fu alla fine ostacolata dalla famiglia di lei che, pur avendo accolto Chopin come un amico finì per vedere in lui solo lati negativi: salute piuttosto precaria, condizioni economiche compromesse da una vita dispendiosa e molti, forse troppi, impegni sociali che lo vedevano assiduo frequentatore delle feste nei salotti della nobiltà parigina.

A Maria, Chopin aveva dedicato il Valzer op. 69 n.1, pubblicato postumo e famosissimo come “Valzer dell’addio”.

L’abbandono della ragazza colpì terribilmente il musicista; ai suoi problemi di salute si aggiunse così un profondo sconforto, uno stato depressivo incanalato nella composizione della Marcia. Il brano apre cupo e inesorabile marciando ossessivamente su un ostinato della mano sinistra; un ritmo lento, rassegnato che poi, nella parte centrale lascia ampio spazio a una splendida melodia, dolce e dolorosa insieme.

All’incirca in quello stesso periodo Chopin aveva conosciuto la scrittrice George Sand con la quale diede avvio a un lungo e complicato rapporto ed è con lei che partì alla volta di Maiorca (soggiorno sofferto che non avrebbe giovato alla sua salute, come invece sperato) dove iniziò la composizione della sua seconda Sonata in cui inserì la “Marcia funebre”. Quattro movimenti per un capolavoro che al suo apparire lasciò sconcertati i critici per complessità e originalità.

Il terzo tempo col suo implacabile ritmo di marcia lo trovate qui dal pianoforte di Martha Argerich.

Famosissima anche nelle trascrizioni per orchestra e banda, per il cinema e la tv, la Marcia fu orchestrata la prima volta da Henrique Reber per i funerali del Maestro che si svolsero a Parigi centosettantacinque anni fa.

Una folla immensa, molta musica tra cui quella sua composizione - definita “poema della morte” dal musicista Anton Rubinstein - accompagnò quel giorno Chopin che a soli trentanove anni era morto di tubercolosi il 17 ottobre 1849.

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