Musica in parole


Nôtre Dame, Emmanuel suonerà ancora

Emmanuel suona solo nelle occasioni importanti. È sopravvissuta alla Rivoluzione francese mentre le sue sorelle finivano trasformate in cannoni e ghigliottine. È la campana più antica di Nôtre Dame, pesa tredici tonnellate e dal 2013 completa la nuova dotazione, tutte campane con un nome proprio, come Marie in onore alla Vergine, e Benoit Joseph in omaggio a Papa Benedetto XVI. Suoneranno ancora, sì, lo speriamo tutti.

Ottomila canne, cinque tastiere, potenza di suono e possibilità timbriche tali da avvicinarlo alla resa di un’orchestra sinfonica: queste le caratteristiche che l’organo maggiore della Cattedrale vantava fino al momento dell’incendio. Conserva (conserva ancora?) parti risalenti al 1733; risparmiato dal fuoco, se l’acqua non ha fatto di peggio, forse si è davvero salvato.

Quasimodo deve essere il campanaro più famoso al mondo e insieme alle campane, per il tramite del capolavoro di Victor Hugo ha ispirato successi musicali in vari ambiti, trasportando Nôtre Dame in atmosfere musicali solitamente estranee a una cattedrale. Il musical di Cocciante, in scena dal 1998, conta ormai milioni e milioni di spettatori. Campane e campanaro anche nelle famose canzoni Nôtre Dame de Paris di Edith Piaf e Les cloches de Nôtre Dame di Léo Ferré. Come non ricordare Il gobbo di Nôtre Dame della Disney, dalla bellissima colonna sonora.

Lasciando la fantasia per la Storia, a Nôtre Dame la musica ha punteggiato eventi di somma rilevanza. Tra i più significativi senz’altro l’incoronazione di Napoleone Bonaparte; durante l’imponente cerimonia (due orchestre, due cori e bande militari) fu eseguito il Te Deum composto da Giovanni Paisiello, alla corte di Napoleone in quegli anni.
La Francia volle un Te Deum a Nôtre Dame anche per celebrare la fine della Grande Guerra nel 1918 e il termine della Seconda Guerra nel 1944 e l’anno successivo.

L’ultimo concerto di Natale in Cattedrale è del 18 dicembre scorso, con l’esecuzione della Messe de Minuit di Marc-Antoine Charpentier affidata ai giovani musicisti dell’Orchestre du Conservatoire de Paris.
Ora tutti vorrebbero poter di nuovo cantare: Parigi si sveglia e si sentono già/le campane a Nôtre Dame (dal Gobbo di Nôtre Dame, Alan Menken per Disney)

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Zafferano

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Marinella Doriguzzi Bozzo (Torino): da manager di multinazionali allo scrivere per igiene mentale
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale
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Marco Sampognaro (Brescia): giornalista prestato all’Università, specializzato in inseguimento sogni
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