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I motori di ricerca che proteggono la privacy

Come promesso settimana scorsa, oggi vi parlerò dei vari motori di ricerca che potete utilizzare quando fate una ricerca in internet con il vostro browser. Normalmente il motore di ricerca predefinito in molti browser è Google, ma come avete potuto apprendere leggendo i miei articoli e non solo i miei, ci sono molti motori di ricerca alternativi. Il primo di cui vi voglio parlare è DuckDuckGo. Lo potete installare come componente aggiuntivo sia per... 

... Firefox che per molti altri browser, oppure lo trovate già di default per esempio Iridium, oppure Ungloogled, ecc., oltre al fatto che se usate Android, lo trovate come e vero proprio browser da utilizzare al posto di quello che trovate già preinstallato in Android.

Per inciso vedete Chrome, perché il cuore di Iridium, uno dei tanti browser che uso è ancora Chrome o meglio Crhomium. Il grosso vantaggio di DuckDuckGo come leggete, è quello di non essere tracciati e di avere un’attenzione particolare alla privacy. Lo stesso discorso vale per SearX un altro motore particolarmente rispettoso della privacy e della sicurezza. I motori di ricerca sono molti di più di quello che pensate e tutti quelli che di cui vi sto parlando hanno una missione ovvero tutelare il più possibile la vostra navigazione rendendola sicura. Come per esempio Qwant un motore di ricerca nato in Francia che potete trovare anche come estensione. Dovremmo essere persone sensibili anche a problematiche legate all’ambiente, quindi cosa c’è di meglio nell’utilizzare motori di ricerca ecologici e altrettanto attenti ai temi legati alla privacy? Una carrellata veloce: il più conosciuto è Ecosia ogni volta che utilizzandolo cliccherete sui loro inserzionisti loro pianteranno un albero. Sul loro sito troverete tutte le spiegazioni del caso. Poi abbiamo Ekoru in questo caso diamo un mano agli oceani, proseguendo con questa carrellata troviamo Lilo un altro motore di ricerca francese che si impegna a finanziare progetti a vocazione ecologica, anche in questo caso sul loro sito troverete tutte le indicazioni. Anche oggi la puntata è finita. Ci sentiamo la prossima volta per parlarvi della posta elettronica. Anche in questo caso l’aspetto più importante sarà quello legato alla privacy e alla sicurezza e tutela dei nostri dati.

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In questo numero hanno scritto:

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Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
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Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
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Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite