... non vediamo l’ora di partire, ho pensato di condividere cosa alimenta la mia passione per i viaggi.
Dall’estate della seconda elementare mi sono trasferita (seguendo il lavoro di papà) in diversi posti in Italia e poi in diverse città degli Stati Uniti. Traslocando spesso, ho potuto incontrare persone da tutto il mondo ed imparare qualcosa dei loro Paesi, delle loro culture e punti di vista. Questo mi ha acceso la curiosità di imparare di più, di fare delle nuove avventure anche senza la mia famiglia al seguito.
Così alla fine del primo anno d’università, ho iniziato ad organizzare il mio primo viaggio in solitaria attraverso cinque Paesi europei – la miglior esperienza della mia vita fino ad ora (due anni dopo). Sono tornata in Italia (il paese in cui son nata e cresciuta fino alle scuole medie) e poi sono andata in Svezia, Germania, Francia e Portogallo. Vi chiederete, cosa c’è di così speciale in questo viaggio?
Tutto, ma per questa prima puntata inizio dalle due lezioni più importanti che ho imparato.
Per prima cosa viaggiare significa trovare nuovi punti di vista. Come ci dice Henry Miller, "la nostra destinazione non è mai un posto, ma un nuovo modo di vedere le cose". Quindi stiamo veramente viaggiando se non prendiamo dei nuovi occhi per guardare le cose? E poi, straniero non significa pericolo. Stai veramente viaggiando se non incontri altri viaggiatori e la gente del posto che visiti? Una delle frasi preferite di Paul Theroux: "Ho cercato treni, ho trovato passeggeri".
Ho dunque deciso di scrivere i racconti dei miei viaggi per condividere le cose che ho imparato, i nuovi punti di vista che ho scoperto, come pure per raccontare i momenti migliori con persone sconosciute. Spero che in questo modo i miei scritti vi portino felicità ed un senso del viaggiare, dello stare fuori dai nostri confini. Poi, tra qualche settimana o mese, spero di poter vedere se anche voi condividete la mia passione per i viaggi.
Benvenuti a bordo di questa mia rubrica su Zafferano. Seguitemi e partiamo!