Evitando una narrazione didascalica da romanzo d’appendice, riassumerei il mio incontro col padrone di casa Riccardo Ruggeri fortuito. Un tour per presentare il suo progetto Libroincipit, delle poesie che tenevo sopite dal 2020, l’audio whatsapp della mia professoressa Rosa Cassi ricevuto in una Coop affollata sabato 20 novembre 2021, la pubblicazione di “Ora dopo Ora” nel marzo scorso.
Passano i mesi, l’estate sta finendo, un anno se ne va, sto diventando grande… avrete riconosciuto una nota canzone come soundtrack… decido di fare un salto nel vuoto: lasciare da parte la metrica, dedicarmi a ZAF quotidiano e alla rubrica culturale dove siamo ora. Sono completamente perso, non mi piace scrivere in prosa, risulto sempre impacciato, sembra di leggere un tema della quarta elementare. E qui non c’è nessuna forza interiore a guidarmi miracolosamente, nessun discorso americano sul ritrovare se stessi fatto da Oprah Winfrey, ma la spalla paziente della mia docente.
Dopo millemila tentativi esce il primo pezzo su Pasolini sabato 3 settembre: una grande soddisfazione perché Pier Paolo fu alunno del Manin come me e non potrei esserne più orgoglioso. Il resto lo sapete già, l’avete letto qui su “la Lima”, come finisce, invece, non lo sa ancora nessuno, ma en tout cas voglio ringraziare tutti quanti. Stavolta sì, come se fossi sul palco di Miss Italia!