Musica in parole


Segnali dai Grammy

Festeggiati i vincitori dei Grammy Award 2022 (gli Oscar della musica), l’organizzazione fa i conti con i risultati della serata di gala a Las Vegas, rimasta più o meno ai livelli negativi del 2021 in termini di ascolti televisivi. Sono state invece circa 92 miliardi le interazioni sui social media (in aumento secondo Variety, che riporta i dati), come a dire che il pubblico di riferimento della manifestazione in gran parte non sta più davanti alla tv ma appunto, sui social.

Oppure nel metaverso, perché la Grammy Week - con gli eventi che precedono le premiazioni - è sbarcata anche lì, nel metaverso. Un’iniziativa lanciata su Roblox per attrarre i giovanissimi habitué del gaming online, canale che è meglio non ignorare essendo ormai un tramite attraverso il quale decine di milioni di fan (dicono i dati) scoprono le novità musicali.

Segnali dalla serata-evento che ha visto il trionfo di Jon Batiste con cinque premi: un indicatore musicale, visto che l’artista non è un cantante pop ma un pianista jazz e compositore che vanta una formazione alla Juilliard School (il prestigioso Conservatorio di New York) e una lunga esperienza anche grazie alla famiglia, fatta di nomi leggendari del jazz.

I BTS al contrario anche quest’anno non han vinto premi. Non posso non segnalare che invece Beethoven sì, e i fan del gruppo pop coreano saran di nuovo furiosi. Mi riferisco alla divertente polemica social (ne scrivevo nel n. 142 di Zafferano.news) innescata proprio dai fan dei BTS perché il nome di Ludwig van ricorreva più volte tra i brani in lizza mentre quello dei loro idoli no, solo una candidatura (e ora fallita).

Il premio “beethoveniano” è il Best Chamber Music: le sonate per violoncello e pianoforte suonate da Yo-Yo Ma & Emanuel Ax.

Del Beethoven “premiato” vi indico qui un tempo dell’op 69. Sul manoscritto della sonata le parole del Maestro “inter lacrimas et luctum”: era il 1809, la sua sordità avanzava e l’Austria entrava in guerra contro la Francia mentre lui era a Vienna che fu bombardata. Uno dei periodi di dolore e paura per il compositore che però non si arrese mai al silenzio e continuò a riempire il mondo della sua musica.

Riflessioni attorno alla serata dei Grammy, evento quest’anno segnato dal messaggio video-registrato del Presidente ucraino Zelensky che rivolgendosi agli artisti ha anche chiesto: “Riempite il silenzio della morte con la vostra musica”.


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Zafferano

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In questo numero hanno scritto:

Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro