Musica in parole


Bang, bang, musica per Tex

Cosa può legare Tex Willer a Fryderyk Chopin? Un filo sottilissimo, ma c’è. Chopin compare nel fumetto Sparate al pianista: nel saloon, un concertista assassino venuto dall’Europa suona un Notturno di Chopin meditando la fine di Tex.

Il ranger sente e si complimenta: «non sono molti i pianisti con il suo talento» ma il Notturno si interrompe e il musicista passa dai tasti alla colt. Beh, era meglio se continuava con Chopin, visto che l’ultima nota, quella decisiva, spetterà alla rivoltella di Tex.
È invece un ciondolo carillon che, alla resa dei conti finale di El Muerto, fa dire a Tex: «...sembra che suoni una marcia funebre». Bang bang, Tex spara e fa secco il carillon.
Un orologio che “suona” anche nel film Tex e il Signore degli abissi, discussa trasposizione del fumetto del 1969, e un brano rock, Tex, dei Litfiba, tra i tanti omaggi musicali al ranger.

Quale atmosfera musicale nell’America del nostro eroe? Antiche ballate suonate da violini, chitarre e armonica a bocca, accanto alle suggestioni dei Navajo, suoni di tamburi (il battito del cuore della Madre Terra) sonagli e flauti.
Il vero “linguaggio dei suoni” sta nella resa grafica degli accadimenti: il vento che soffia-Whoooos, un pugno-Sock,  il nitrito dei cavalli-Hiiiiii, ecc.
Il “suono western” per eccellenza è il bang bang, onomatopea nel fumetto ed effetto sonoro nel cinema.
Nel repertorio musicale esistono però spari che diventano suoni: nella favola musicale Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev, ogni protagonista è “interpretato” da uno strumento, compresi gli spari dei fucili. Un vero leitmotiv affidato agli efficacissimi timpani.
E allora quando a “suonare” è la carabina Winchester 1873, cari lettori di Tex, oltre al bang bang d’ordinanza, provate a pensare ai timpani di Prokofiev.

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Zafferano

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In questo numero hanno scritto:

Giordano Alborghetti (Bergamo): lavora in banca, si occupa di software libero
Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Franco De Pieri (Treviso): “el casoin”, un sarto del gusto
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale
Giovanni Maddalena (Termoli): filosofo del pragmatismo, della comunicazioni, delle libertà. E, ovviamente, granata
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
Giancarlo Saran (Castelfranco Veneto): medico dentista per scelta, giornalista per vocazione