Torna a casa, Lettore – Parte terza
Ogni anno tengo un corso per una trentina di dottorandi: venti
ingegneri, cinque architetti, cinque medici che vanno dai 27 ai 45 anni.
Le ore sono poche, e li avverto che non possono arrivare in ritardo o
consegnare i compiti oltre la scadenza: scherzo preannunciando che
almeno 6-7 di loro tireranno fuori scuse tipo “maestro, il cane ha
mangiato il compito!”. Gli dico subito di riflettere sul verbo
procrastinare, e come evitarlo. Puntualmente, dalla fascia 27-35,
arrivano scuse diplomatiche ma sempre all’insegna...