Autococcodrillo


Scrivi il tuo coccodrillo #9

Le persone ricche e potenti fra i tanti privilegi hanno pure quello che un giornalista celebre scriva un articolo sul quotidiano per ricordarlo il giorno della sua morte. Essendo tutte le morti improvvise, per definizione, il pezzo viene scritto in anticipo, e costantemente aggiornato per essere pronto alla bisogna. In termini tecnici si chiama “coccodrillo”.

Mamma mia che sgomento!
Fino a un attimo prima ero vivo, cioè, insomma, vivo...respiravo, e in un amen, pouff...andato!
Schiattato, e senza neppure poter chiedere l’ultima sigaretta, sia per mancanza di tempo, sia perché non fumo.
Vabbè, è andata così, andrà meglio la prossima vita.
Tante cose e saluti alle Vostre Signore.
Arvedze.

Stefano 1958


Fu caparbio e mai abbastanza timorato dei consigli e consiglieri. Non provocava altrui e neppure si infischiava della altrui idea, sopratutto se sostenuta a gran voce.
Deluse probabilmente più di qualcuno ma mai con cattiveria.
Indolente? forse. Ma con dignità.

D.C. 1969


Sono vissuta all’ombra di un marito “fantastico”, temperatura sempre 36,5. Ho amato e sopportato in egual misura, Credo e Spero, forse mi contraddico?
Vedete Voi….poveraccia o…ricchissima?

Silvana 1949

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In questo numero hanno scritto:

Umberto Pietro Benini (Verona): salesiano, insegnante di diritto e di economia, ricercatore di verità
Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro