L’insolita performance è di fine giugno: l’americano Rick Herrmann,sassofonista alle prime armi, non apprezzato dal suo cane che abbaia infastidito quando lui suona, decide di provare la reazione delle mucche improvvisando un concertino ai margini di un pascolo nei pressi di Lafayette, Oregon.
La moglie lo filma: si avvicinano un paio di animali, poi tre, quattro, insomma, in breve sono una trentina le mucche che accorrono al suono del sax disponendosi compatte di fronte all’uomo, come un vero pubblico;dondolano la coda e in silenzio ascoltano i brani in programma fino all’ultima nota (Isn’t She Lovely? - Stevie Wonder, Careless Whisper - George Michael, Tequila -The Champs).
Il filmato postato su Twitter ottiene oltre 11 milioni di visualizzazioni in pochi giorni. Social e giornali lo riprendono.
Questa esibizione è solo l’ultima in ordine di tempo a evidenziare, nei video su Youtube, che le mucche sono attratte dalla musica; dopo quelle del Wisconsin che si dice amino Mozart, una ricerca della Leicester University ha analizzato la relazione tra buon latte e buona musica, capace questa di migliorare la qualità del latte prodotto; sulla base di tale indagine per Cremona Fiere qualche anno fa è stato organizzato Happy cow concert, performance di musica classica per sole mucche: archi e piano forte a suonare per loro.
Anche il canto funziona, in particolare il kulning, tecnica vocale svedese suggestiva, impiegata anticamente a richiamo del bestiame e di recente riscoperta.
Chiunque può dunque provare a cantare o suonare per le mucche. Come spunto, il divertente video del sassofonista e l’articolo del Washington Post dal titolo “They’re coming to you”.