... fare il passo in America, specialmente nel campo dell’automazione di produzione e logistica.
Di recente il NIST (l’Istituto americano per la ricerca nelle scienze e tecnologie) ha annunciato un programma interessante per agevolare lo sviluppo tecnologico nel campo della produzione. Si tratta di una competizione per aziende che sviluppino prodotti e tecnologie innovative di interesse per la strategia americana. Il programma Manufacturing USA Technology Roadmaps (MfgTech) darà premi di $300.000 per progetti di un anno e mezzo che portino a sviluppi importanti in queste aree:
• Barriere all’innovazione della produzione in America
• Definizione di standard per lo sviluppo e manutenzione dell’infrastruttura tecnologica
• Esempi di ecosistemi che mettano assieme esperienze nella gestione di fabbriche, logistica (supply chain) e macchinari specializzati.
Per le proposte la scadenza è Ferragosto, e chi fosse interessato può cercare la Notice of Federal Funding Opportunity su Grants.gov al numero 2021-NIST-MfgTech-01. Se non ce la fate in tempo, considerate che l’amministrazione Biden sta deliberando ulteriori miliardi di dollari per iniziative come questa. In primis per la produzione ed approvvigionamento dei chip elettronici, finiti nelle mani di pochissime aziende asiatiche come TSMC e Samsung che non riescono a soddisfare la domanda dai diversi settori, dai cellulari, alle automobili, all’elettronica di consumo.
Se prendiamo l’automotive, dove il 60% dei chip mondiali viene prodotto da TSMC, le aziende sono costrette a togliere funzionalità come il sistema di navigazione dalle loro auto perché mancano i necessari componenti elettronici. Pensare che aziende come VW, Ford, Honda debbano interrompere la produzione perché han lasciato tutta l’elettronica in mano ad un paio di fornitori in estremo oriente, è illuminante. Biden ha puntato $37 miliardi di investimenti per far partire fabbriche di chip in America, visto che gli USA consumano il 47% della produzione mondiale ma ne fanno solo il 12%.
Un chip, che sia quello nel vostro cellulare, automobile o videogioco, è un prodotto piccolo ma complesso. Servono circa tre mesi per produrlo, in 1500 passi che partono dal wafer di silicio fino a quando sono stampati miliardi di transistor sul circuito elettronico richiesto. I chip vengono prodotti in fabbriche ad alta automazione, climatizzate, che richiedono investimenti importanti e lavoratori qualificati. Per chi volesse approfondire, qui.
Per chi volesse investire, welcome to America.