In pratica le sponsorizzazioni aziendali delle associazioni e dei centri di ricerca medica portano a pubblicazioni sia di fake truth sia di fake news. L’effetto e’ che si fa pochissimo in termini di alimentazione e prevenzione, portando i pazienti a condizioni croniche che li vedono assumere diversi medicinali per sempre.
Google traccia le ricerche fatte, e quelle di carattere medico sono un segmento molto importante, cui si aggiungono altre notizie, in un quadro interessante:
La realta’ e’ che la dieta americana, ricca di proteine provenienti da allevamenti tanto efficienti quanto poco scrupolosi, porta livelli di colesterolo ed infiammazione che inducono patologie cardiache, oncologiche ed immunitarie importanti, che a loro volta ci danno la colonna di sinistra.
Le fake truth provengono spesso da fonti autorevoli, che usando a volte il buon senso (“occorre una dieta bilanciata con sano apporto anche di carne ed uova”) ed a volte un informazione focalizzata (“l’uso delle statine consente di ridurre il livello di colesterolo cattivo LDL”) ci portano a credere che seguirli in queste raccomandazioni sia cosa giusta.
Le fake news provengono piu’ spesso da organizzazioni che hanno forti interessi economici nel cronicizzare le malattie ed estrarre quanti piu’ soldi possibili dai pazienti (“l’insulina X ti consente di mantenere il regime alimentare abituale ed e’ assorbita molto meglio di quella Y” , che guarda caso e’ quella che costa un decimo della prima).
Specialmente per quanto riguarda la nostra salute, e’ meglio controllare diverse fonti e fare attenzione agli interessi economici di chi produce studi e ricerche.