Sta per ultimarsi intanto il prestigioso e ormai storico Umbria Jazz, il festival che mette insieme la tradizione e il contemporaneo attraverso le sfumature del jazz senza essersi lasciato sfuggire l’occasione, insieme a Lucca Summer Festival, di far ascoltare Lenny Kravitz in Italia dopo anni; la rockstar ha conquistato il pubblico delle due città festivaliere con i coinvolgenti e scatenati concerti di pochi giorni fa.
In agosto l’onda jazz si spingerà in Sardegna con Time in Jazz di Paolo Fresu mentre al nord Italia un’appendice del Torino Jazz Festival porterà il jazz “in tour” in tutto il Piemonte fino a ottobre.
Si potrebbe continuare a girovagare lungo la Penisola per comporre il puzzle dell’estate del jazz; molti i nomi noti e i programmi interessanti in cui anche compaiono doverosi tributi a Duke Ellington, a cinquant’anni dalla morte.
Duke va sempre ricordato: per le tappe fondamentali del suo percorso nell’arte, per la sua orchestra che seppe sviluppare magistralmente anche con l’inserimento di una voce (orchestra che tenne unita per più di trent’anni), per le indimenticabili incisioni, per la sua influenza su generazioni di jazzisti.
Ellington, che forse grazie alla sua passione per la pittura voleva “dipingere con i suoni”, ha lasciato un’eredità importante e un vastissimo repertorio con cui celebrarne il ricordo.
Dunque gli eventi jazz tra cui scegliere durante l’estate non mancano; proposte ideate attorno a un genere musicale nato nei primi del Novecento ma che sempre si rinnova. Come di recente ha detto Fresu “…il jazz è libertà e improvvisazione”.
Nota finale: ascoltate qui Duke Ellington e la sua band in “C Jam Blues”, uno standard jazz composto dal grande musicista. Era il 1942 e il divertente video, dal titolo “Jam session”, fu girato in un night club di Harlem.