In quegli anni a Milano un ragazzo di nome Domenico Barbaja, povero, garzone di caffetteria semianalfabeta ma intelligente e spregiudicato, costruì la sua fortuna anche sul gioco d’azzardo, ottenendo l’appalto del gioco alla Scala. Riuscì poi a gestire persino l’attività artistica del Teatro scaligero e di numerosi altri, compreso il San Carlo di Napoli, dimostrandosi impresario di valore.
La figura di Barbaja è uno dei personaggi di spicco di Rossini! Rossini! - film del 1991 diretto da Mario Monicelli - ed è stato Giorgio Gaber a interpretarlo.
Rossini aveva solo 23 anni ma già vantava molto successo e fama quando si trasferì a Napoli su invito del Barbaja che gli affidò la direzione del San Carlo. Per il compositore pesarese furono anni di ancora maggior prestigio, influenza artistica, popolarità e ricchezza; quest’ultima in parte proprio grazie a Barbaja e alla gestione dei giochi nel foyer del teatro.
L’impresario, uomo geniale ma un po’ rozzo e dai modi sbrigativi, aveva innegabile fiuto organizzativo, capacità manageriale e fu un vero talent scout, come diremmo oggi. A lui parecchi importanti compositori e interpreti dovettero davvero molto.
Rossini ebbe con l’impresario un legame stretto e complesso, fatto di sinergia e scontri al tempo stesso ma alla lunga restò la stima e probabile affetto tra loro.
Un rapporto che emerge nelle scene del film di cui trovate qualche minuto qui . Accanto a Barbaja/Gaber un giovane Rossini, ruolo ricoperto da Sergio Castellitto.
Di Giorgio Gaber sono molto ricordati quest’anno - nel ventennale della scomparsa - i tanti ruoli artistici che ha avuto, comprese le sue esperienze da attore. L’interpretazione di Barbaja, nel contesto della storia del teatro lirico in Italia, fu un successo personale di Gaber e gli valse una candidatura al David di Donatello nel 1992.