«L’ora è confusa e noi come perduti la viviamo». (Pasolini)

La condizione dell’uomo contemporaneo, come già prefigurato da Pasolini nella sua acuta diagnosi poetica e sociale, si presenta segnata da un profondo disorientamento. L’espressione «L’ora è confusa e noi come perduti la viviamo» non si limita a constatare un malessere storico, ma svela una crisi più profonda, esistenziale e metafisica: quella del senso. 

Parlare è un bisogno. Ascoltare è un’arte (Goethe)

L’ascolto è un atto più profondo e complesso di quanto appaia a prima vista; non si tratta semplicemente di ricevere suoni, ma di accogliere e interpretare l’essenza di chi ci parla. Quando una persona si esprime, compie un atto di generosità, offre una parte di sé, rivelando intenzioni, speranze, timori. 

Il tempo delle scelte

La giornalista e saggista statunitense Anne Applebaum lancia un allarme: i dittatori di tutto il mondo si sono alleati in un fronte comune. Sono «un gruppo tenuto insieme da una spietata e assoluta determinazione a preservare il proprio potere e la propria personale ricchezza» (Autocrazie, Mondadori 2024). Per raggiungere questo obiettivo, sfruttano strutture finanziarie illecite, servizi di sicurezza deviati ed esperti di tecnologia, strumenti con cui orchestrano sorveglianza, propaganda e disinformazione.

Appello a una Rivoluzione Pacifica

L'ammirazione che gli adulti nutrono verso i giovani affonda le radici nel desiderio di ritrovare quella vibrante combinazione di idealismo e lucida consapevolezza che la giovinezza incarna. La scuola si rivela un terreno fertile per questo incontro, un ecosistema dinamico dove le generazioni si scambiano non solo nozioni, ma soprattutto lezioni di vita. Questo scambio continuo è cruciale, specialmente in un'epoca satura di informazioni spesso orientate al sensazionalismo.

La scuola cattolica

La scuola rappresenta un ambiente educativo centrale nella vita dei giovani, un luogo in cui si intrecciano relazioni significative per oltre duecento giorni all'anno, in un arco di tempo che va dai dieci ai vent’anni. Molti cristiani laici scelgono di operare in questi contesti come insegnanti, vivendo la loro vocazione con passione e competenza. Il loro contributo si traduce in una vera e propria "pastorale d’ambiente", in uno dei settori più complessi e dibattuti della società.