Amal è avvocatessa con lunga storia di difesa delle vittime del terrorismo medio-orientale, ed ha dato il suo parere legale all’ICC insieme ad altri sette luminari del diritto internazionale, decretando appunto la condanna, cui la lobby ebraica ha reagito violentemente. Il mandato di arresto per Netanyahu ed il suo ministro Gallant son stati dipinti come un crimine infame, degno solo di Hamas. Lei, convinta del merito legale e morale del giudizio, non ha fatto un passo indietro, e pubblicato il suo punto di vista, che merita di esser letto, qui.
Il bel George non ha apprezzato la critica del Presidente alla moglie, ed ha chiamato la Casa Bianca per protestare: dopo aver donato centinaia di migliaia di dollari di tasca proprio, ed aver curato la raccolta di decine di milioni di donazioni, il maritozzo è furente. Come, predichiamo al mondo il rispetto della legge, e quando giudichiamo un criminale di guerra, solo perché nostro alleato nella regione, ci rimangiamo tutto? Con che faccia? Non con la mia, ha sibilato il famoso attore dem. L’ipocrisia impera a Washington.
Come se non bastasse, il Presidente s’è dato una seconda zappata feroce sui piedi: ha ri-promulgato le stesse norme contro l’immigrazione illegale di Trump. Le stesse regole, per cui nella campagna elettorale precedente Biden aveva denunciato l’ex-Presidente di essere un barbaro senza umanità, oggi ce le ripresenta vestite a festa come unica soluzione per i problemi al confine.
Noi americani rimaniamo spiazzati: hai attaccato Trump perché separava i pupetti dalle mamme, per aver eretto un muro inutile, hai fatto entrare undici milioni di immigrati illegali che ora ci troviamo accampati dappertutto nel paese, e solo ora ti svegli a mettere un limite di 2.500 migranti al giorno? Il motivo è chiaro come il sole dell’Arizona: Biden fa la voce grossa solo per raccattare qualche voto. Guarda caso, proprio in quello stato, come anche in Nevada ed in Texas, Biden è ben dietro a Trump nei sondaggi, sono gli stati dove il tema degli illegali è rovente, e lui deve recuperar consensi.
Anche in questo caso la politica esprime un grado di ipocrisia astronomico: tutto ed il contrario di tutto in pochi anni, dopo aver contato i danni. Con che spirito andremo al voto tra pochi mesi? Quello dell’apneista, che trattiene il respiro per i minuti sufficienti ad entrare ed uscire dal seggio, sperando nel meno peggio. Dimmi te se le lobby devono esser così potenti da portare questi rappresentanti al vertice del potere esecutivo. Non resta che sperare in un futuro migliore, come dal 1796 ad oggi.
