E' arrivato il freddo ma non il fuoco che riscalda

Finalmente è arrivato il freddo anche in questo spicchio di terra e di mare benedetto da Dio per il suo clima dolce. Qua, nel 1901, la Regina Vittoria sognò di svernare. Tutto era pronto, i bordigotti erano eccitatissimi, d’improvviso scoppiò la Guerra dei Boeri, il Signor Angst, proprietario dell’omonimo grand hotel, ricevette la disdetta, fu indennizzato con 30.000 lire (oggi 200 mln €). Il sogno imperiale bordigotto...

Il 2020, un anno insipido per l’Occidente

Il 2020 è stato un anno insipido per l’Occidente. Per dirla con Giacomo Leopardi “il presente è piccolo e insipido per natura a tutti gli uomini”. La Treccani lo liquida così: “Insipido, di cosa detta o fatta senza vivacità di intelligenza, d’immaginazione e di spirito, scialba...”. E ancora: “Di persona priva di personalità o di caratteri individuali che le conferiscano un’attrattiva”.

Colori

Non vi è nulla che mi riempia più di gioia come l’andare nel mio colorificio preferito, che frequento da più di trent’anni. E qualche giorno fa, lockdown o meno, dovevo passare da lì, in via Brera a Milano, per l’acquisto di alcuni materiali e fare un cambio di telaio. Di fianco all’Accademia di Belle Arti vi sono da sempre e precisamente (nel senso che forse si possono contare i passi) alla sua destra e alla sua sinistra due eccellenti colorifici...

"Le mafie ci copiano ma non vogliono pagarci le royalties: per questo le odio"

Continua l'intervista di Zafferano al Signor CEO. Ecco la domanda di questa settimana:

Le confesso che non ho mai capito perché Lei sia così violentemente contro le varie mafie. Si dice che fosse amico di Giovanni Falcone. Se non si offende Lei ha molto del mafioso colto, così come i suoi colleghi di Silicon Valley e di Wall Street, per non parlare della mafia cinese dei gerarchi del suo amico Xi. Perché è così feroce con le mafie? Mi ricorda Gratteri.

Per Santa Cecilia

“Per te io muoio e canto / Per te che sei il mio unico amore”: la voce di Antonello Venditti canta “Cecilia”, il suo brano dedicato alla Santa che protegge i musicisti; della giovane Cecilia, nobile romana convertita, si racconta che nel giorno delle nozze, obbligate, incurante dei canti e balli pagani, cantasse tra sé, come in estasi...

All'Hangar Bicocca a vedere il poco taumaturgico Chen Zhen

Qualche giorno fa ho deciso di andare all’Hangar Bicocca, a Milano, insieme a Vittoria Coen, amica ventennale e critico d’arte, per vedere una mostra di Chen Zhen, artista cinese naturalizzato francese. Andare all’Hangar dall’altra parte della città è un piccolo viaggio, che ci ha dato tempo per aggiornarci su mostre e lavoro ma anche su posizioni esistenziali.

Le ali della conoscenza

Agostino era tormentato. Non era soddisfatto della sua opera: era da vent’anni che ci lavorava, ma ad ogni progresso s’affacciavano delle difficoltà. L’opera era il De Trinitate, un trattato sulla Trinità divina: quindici libri per definire la natura del Dio cristiano. Come esprimerlo? Unus et trinus aveva detto Tertulliano, quell’eretico montanista: ma in fondo era un buon diavolo – e molto dotto. Ma molti problemi l’apologeta cartaginese l’aveva lasciati insoluti: tre ipostasi e una sola usìa, va bene, ma qual era la relazione tra loro? Poco si sapeva di ciò. I cristiani, in definitiva, conoscevano solo una persona, la seconda: Egli parlava di Suo Padre, ma non era sceso nei dettagli. Aveva detto che...

Percuotere per scuotere

La famiglia degli strumenti a percussione è ricca e variegata: per citarne alcuni che ne fanno parte, vi sono i timpani, il tamburo, il set della batteria, la marimba, lo xilofono. In verità si riesce a fare musica con qualunque cosa si possa percuotere e persino un baule può diventare uno strumento musicale con cui creare inaspettati giochi di ritmo: è quel che è avvenuto con 500 bauli davanti al Duomo di Milano lo scorso 10 ottobre. I lavoratori dello spettacolo hanno attirato così l’attenzione dei media, con una manifestazione simile a un’installazione di flightcase (i bauli per riporre le attrezzature professionali) che sono stati impiegati come percussioni e...

Torna a casa, Lettore – Parte seconda

Chi segue questa rubrica ogni settimana legge circa 600 parole, spesso al sabato mattino presto. Come abbiamo visto nello scorso numero, usando uno schermo non potete far le orecchiette, o sottolineare, o scrivere un vostro commento che vi consenta di riflettere su questa o quella frase. Come fate a ricordarvi di queste 600 parole la prossima settimana, o dopo mesi? Se discutete con me o altri naviganti di Twitter, avrete anche condiviso ragionamenti ed emozioni a voce (digitale) alta, avrete prestato maggior attenzione, avrete fatto vostro l’argomento e la sua...

"La pensione a 70 anni e un bel fine vita a 75, così aggiusteremo il welfare"

Nuova puntata dell'intervista-fiume di Zafferano al Signor CEO. Ecco la nostra domanda e la sua terribile risposta.

Immagino che l’iniziativa del governo olandese, a voi prono, di definire per legge il fine vita a 75 anni sia un’idea sua e della sua ghenga massonico-digitale. Uno studioso perbene come me non la commenta neppure, dice semplicemente: si vergogni lei e vergognatevi tutti voi della ghenga!