E se le “cattive” Big Pharma volessero sfilarsi dal business vaccini?

Noi di Zafferano.news, da un anno a questa parte, non abbiamo scritto alcunché su COVID 19. Nel frattempo, abbiamo letto tutto e il contrario di tutto. I risultati, morti per milione di abitanti e perdita del PIL, sono lì, spietati a confermare il fallimento della classe dominante. Ora è arrivato al potere, in luogo di “maggiordomi”, inetti e chiacchieroni, un “padrone” vero, Mario Draghi. Dalle prime mosse, essendo uno che studia prima di parlare e di scrivere, ha capito che il problema vaccini è molto più complesso di come pensasse il suo predecessore.

Il calcio sopravviverà al virus di Wuhan?

Pier Paolo Pasolini, perdutamente innamorato del calcio (specie di periferia), coniò una serie di importanti definizioni. Eccone alcune: “E’ uno sport, più un gioco” oppure “è un concetto” ovvero “è una rappresentazione sacra” oppure “è l’ultimo grande rito” o ancora “è un oppiaceo terapeutico”.

Io ne preferisco un’altra, sempre sua: “è un sistema di segni, quindi un linguaggio”. Una lingua della quale i giocatori ne sono...

Addio al mito Ferlinghetti, un vero libraio

Uno dopo l’altro se ne sono andati i miti della mia giovinezza “ribelle”: è morto a 102 anni Lawrence Ferlinghetti. Ogni volta che sono stato a San Francisco (tante) sono andato alla sua iconica libreria, con dipinta sul vetro, in un giallino uovo, la scritta “City Lights Bookstore”, ispirato, immagino, al film muto di Charlie Chaplin, Luci della Città.

Come manipolare il mercato ai tempi del CEO capitalism. Parla XY, banchiere svizzero scanzonato

Non potendo incontrarci causa “Virus di Wuhan” nel solito grotto del Mendrisiotto a mangiare polenta concia, ho passato un’ora al telefono con l’amico di una vita, il banchiere svizzero XY, noto ai lettori come un scanzonato gestore di patrimoni. Celebre la sua battuta: “Fai gestire il tuo patrimonio solo da chi un patrimonio lo abbia già, e pure importante”. Lui ama i clienti che nel mandato accettino la sua formula mito: “Gestisco i suoi soldi come fossero...

Un parlamento imbarazzante ratifica la nomina del primo lord protettore d'Italia

Una premessa: sono uno dei pochi che non conosce Mario Draghi, non ho alcuna informazione di prima mano su di lui, nulla so di come si comporterà da premier. L’occasione per conoscerlo la persi quando un amico (potente) mi contattò, a nome suo, per fissare un appuntamento: voleva offrirmi la carica di CEO di un’importante azienda di Stato (allora era direttore generale del Tesoro, quindi l’Azionista). Pregai l’amico di scusarmi, ma incontrarlo per prendere un caffè, e poi dirgli di no, mi pareva inelegante. Avevo deciso che mai più...

Grazie a Renzi è arrivato l'arrotino Draghi

Il Conte Bis è stato dimissionato dal “furb da pais” (piemontesismo) Matteo Renzi, l’unico animale politico rimasto su piazza. Il Draghi Uno è stata una scelta coraggiosa del Presidente Mattarella. Quindi, cominciamo dai ringraziamenti.

Da venti mesi le nostre élite politiche, economiche, culturali (con stampa mainstream al seguito) erano succube del delirio di potenza-impotenza di un pugno d’inetti guidati da uno sconosciuto membro del Deep State, con un’opposizione che ripeteva, come un disco rotto, “elezioni, elezioni” (inutili, perché se anche le vinci ti abbattono a colpi di spread), fingendo di non conoscere...

Guai ai vinti, nel magico del mondo del Ceo capitalism

L’Italia sta vivendo una delle crisi politico-parlamentari più drammatiche, e allo stesso tempo più ridicole, della sua storia repubblicana. Il Parlamento 2018 si è rivelato il frutto avvelenato della follia di noi cittadini che, liberamente, abbiamo votato, come peggio non potevamo, dando poi la colpa di non sciogliere le Camere a un Presidente giustamente rispettoso della Costituzione. I colpevoli, ripeto dopo noi cittadini che li abbiamo votati, sono i leader di Lega e di Sinistra (PD e Leu) che per motivi di bassa cucina politica hanno seguito le follie ideologiche dei frequentatori dei  peggiori bar di Caracas.

A questo si è aggiunto...

Il nostro destino post virus è segnato: campare, non vivere

Il mio lockdown “volontario” durerà fino a quando gli scienziati non dichiareranno che l’immunità di gregge sarà stata raggiunta. La mia è stata una scelta etica, di rispetto verso i miei nipoti, verso i miei figli e nuore, implicitamente verso tutti quelli più giovani di me. Ho superato il limite indicato dal Salmo 90, il di più sono anni regalatimi da Dio. Ma sono debitore anche verso i miei concittadini. Mi pare giusto vivere questo surplus di vita in punta di piedi.

Il contesto è pessimo, il pettine è arrivato ai famosi nodi di cui scrivo da tempo: abbiamo...

I consumatori ergastolani digitali devono riappropriarsi del mercato

Come mi presento all’appuntamento con il primo Cameo del 2021? Di certo sono un’altra persona rispetto a un anno fa. Il lockdown impostomi in primavera dal Governo, e quello “volontario” autunnal-invernale hanno lasciato un segno. Mi hanno turbato, prosciugato, intristito. Però starò in lockdown volontario fino a quando non sarà stato vaccinato (ovvio, chi lo vuole) un numero tale di cittadini da avere l’immunità di gregge. Mi sento addosso questa responsabilità, per aiutare i miei concittadini devo rimanere blindato in casa, per non ammalarmi, evitando così di occupare un posto in ospedale, peggio in terapia intensiva.

Per alimentarmi ho trovato...