Notizie dall'UE


Stralunati

Per evitare accuse di plagio, copy-paste dal sito di Repubblica del 30 maggio: "L'Esa, l'Agenzia spaziale europea, nasceva 45 anni fa. In una Unione Europea che ancora si chiamava Cee. L'atto di fondazione fu firmato il 30 maggio 1975 a Parigi. Dieci Paesi del 'vecchio continente' crearono...

... un ente unico in nome della ricerca, della scienza, dell'esplorazione. Della curiosità. Fu una visione da pionieri, che ha portato l'Europa lontano. Che col tempo però si è un po' persa, secondo l'astronauta italiano Paolo Nespoli, che scrive una lettera di auguri all'Esa con l'invito, lo sprone, a ritrovare il coraggio degli esordi diventato secondario rispetto agli 'interessi nazionali e industriali'". Neanche un fiato sul sito dell’ESA, qualche miserando tweet. Insomma, una festa in famiglia in tempi di coronavirus e con i "congiunti" stretti.

Dall’altra parte del mondo, la più bella trasmissione in diretta di un lancio spaziale di Elon Musk e di un aggancio alla stazione spaziale internazionale con commenti professional e alta definizione. Streaming dal sito della NASA rilanciato da altre decine e dall’etere delle tv. Milioni di persone per un’impresa che non ha, in teoria niente, di eccezionale se non la perfetta spettacolarizzazione. Opportunamente sostenuta con retweet e congrats dal sito ESA... È lo streaming, bellezza. E forse la consapevolezza di quanto un simbolo forte e aggregante possa essere utilizzato.

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In questo numero hanno scritto:

Tommy Cappellini (Lugano): lavora nella “cultura”, soffre di acufene, ama la foresta russa
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
Roberto Zangrandi (Bruxelles): lobbista