Hegel ed il calcio moderno
Quale è l’evoluzione del calcio moderno?
Per rispondere a questa domanda mi servo del fulcro del pensiero filosofico hegeliano, ovvero la triade Tesi-Antitesi-Sintesi.
Quale è l’evoluzione del calcio moderno?
Per rispondere a questa domanda mi servo del fulcro del pensiero filosofico hegeliano, ovvero la triade Tesi-Antitesi-Sintesi.
Quali sono le analogie e differenze che legano Michael Jordan e Nirmal Purja? Dalla serie “The Last Dance” e dal documentario “14 vette” (entrambi prodotti Netflix) emerge in primo luogo, in modo chiaro e netto, il diverso modo di relazionarsi con la competizione.
Dopo la conquista del ventiduesimo Slam, sui giornali, siti e social network è iniziata a circolare la domanda: è Novak Djokovic il tennista più forte di tutti i tempi?
Una domanda dirompente mi sorge riguardo l’ambito calcistico internazionale, perché India e Cina non sono mai riuscite ad essere protagoniste nei grandi eventi di calcio? Come è possibile che le due superpotenze in ascesa del nostro secolo non siano riuscite (fino ad oggi almeno) a produrre buoni giocatori, nonostante contino insieme, più di un terzo della popolazione mondiale? Proviamo dunque a mettere sotto la lente qualche punto.
Ci siamo mai chiesti, perché i mondiali di calcio (più di qualsiasi altro evento sportivo) siano così seguiti, coinvolgenti ed appassionanti?
Ci siamo mai chiesti, perché i mondiali di calcio (più di qualsiasi altro evento sportivo) siano così seguiti, coinvolgenti ed appassionanti?
Questa domanda, così apparentemente semplice ad un primo distratto sguardo, mi è sorta in modo netto durante l’ultima rassegna mondiale.